Ancora una volta i Militari del Mare si impegnano con grande professionalità.
L’allarme è stato lanciato intorno alle ore 14 odierne, quando una colonna di fumo si è alzata in cielo nel Porto di Ponza a causa di un natante a motore in fiamme di circa 6,5 metri.
Tempestivo è stato l’intervento della Guardia Costiera che attivava la macchina del soccorso con l’impiego di quattro unità navali. Sul posto, nel frattempo erano già presenti i Carabinieri, la polizia locale, la protezione civile ed il personale medico del 118.
Numerosi sono stati coloro i quali sono intervenuti per domare l’incendio a mezzo di estintori ed idranti. La presenza di un vento sostenuto da ponente non ha agevolato l’estinzione dell’incendio.
Rapida è stata la decisione di allontanare l’unità in fiamme nella rada del porto, già in fase di affondamento a causa dei gravi danni subiti dalle fiamme. L’incendio è stato domato dopo circa 40 minuti, ma nulla ha potuto salvare le sorti dell’unità da diporto che è affondata al di fuori dalle ostruzioni del Porto di Ponza su un fondale di circa 30 metri. Gli occupanti, due adulti ed un minore, al momento dello scoppio del motore si sono gettati in mare e tempestivamente recuperati dagli operatori locali. Forte la paura per i turisti di origine capitolina, ma che fortunatamente non hanno subito gravi conseguenze.
Sono ancora da accertare le cause dell’evento, ma di certo è stato evitato il rischio di inquinamento e di un incendio in ambito portuale.
Continuerà sul luogo dell’affondamento il monitoraggio ambientale della Guardia Costiera di Ponza al fine di scongiurare eventi dannosi per l’ambiente marino e costiero.
Per ogni buona notizia è necessario che tutti i diportisti mantengano sempre in piena efficienza l’unità, in particolare i sistemi a rischio di innesco, ed evitare di utilizzare materiali facilmente infiammabili a bordo. Inoltre è sempre bene dotarsi di mezzi estinguenti efficienti ed avere le dotazioni di emergenza a bordo.