Polveri sottili nel Golfo di Gaeta: l’allarme lanciato dalla Compagni dell’Albero – Il nostro bellissimo Golfo di Gaeta si trova ad affrontare il problema della qualità dell’aria. L’allarme viene lanciato dalla pagina Facebook “Compagnia dell’Albero” di Formia e si basa sull’ultimo rapporto rilasciato dall’ARPA Lazio che ha evidenziato un terzo superamento del valore limite giornaliero del PM10 attraverso la centralina di monitoraggio presso il Porto di Gaeta registrato in data 10 febbraio 2024.
La situazione è ancora più preoccupante se si considera la media delle concentrazioni di PM10 dall’inizio dell’anno. I dati mostrano che Gaeta presenta valori molto al di sopra di quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che fissano il limite a 20 PM10. Attualmente, Gaeta registra una media di 29 PM10, evidenziando un’evidente carenza di qualità dell’aria.
Il PM10 è un parametro utilizzato per misurare la presenza di particelle sospese nell’aria chiamate polveri sottili che rappresentano un insieme di particelle microscopiche, solide e liquide, di varia natura e composizione chimica, che si trovano in sospensione nell’aria che respiriamo. Queste particelle sono spesso generate dalle attività industriali umane e hanno effetti nocivi sulla salute umana. Ciò è dovuto alla loro capacità di penetrare le vie respiratorie superiori, come il naso, la gola e la trachea.
Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che le concentrazioni di PM10 sono associate ad un aumento della mortalità e dei ricoveri ospedalieri per malattie cardiache e respiratorie nella popolazione generale. Sono particolarmente vulnerabili a questi effetti le persone anziane, i bambini e coloro che soffrono di malattie cardiopolmonari croniche, influenza o asma. Pertanto, la situazione attuale nel nostro golfo rappresenta una potenziale minaccia diretta per la salute di queste fasce di popolazione e non solo. L’antropizzazione del Golfo con le numerose attività industriali e il traffico veicolare sta mettendo a serio rischio la sostenibilità ambientale e il fragile equilibrio dell’ecosistema. Se da un lato informare e sensibilizzare la popolazione sui rischi associati all’inquinamento atmosferico e sull’importanza di adottare comportamenti responsabili, come ridurre l’uso di prodotti inquinanti e partecipare a iniziative di riduzione delle emissioni, può contribuire a combattere il fenomeno, allo stesso tempo mantenere un sistema efficace di monitoraggio della qualità dell’aria e diffondere i risultati in modo trasparente può incoraggiare le autorità a prendere provvedimenti e adottare politiche mirate per ridurre le polveri sottili e migliorare la qualità dell’aria.