Crisi della pesca nel Golfo di Gaeta e cambiamenti climatici – L’esperto del settore Erminio Italo Di Nora, Esponente della Fondazione Angelo Vassallo di Latina e dell’UNCI Agroalimentare di Latina osserva: “La piccola pesca presente nel Comune di Minturno, Formia e Gaeta ha subito un declino iniziato con la demolizione delle turbosoffianti per il prelievo dei cannolicchi (cannelli), da dodici unità a quattro. Lo stesso successivamente per le imbarcazioni autorizzate alla pesca a telline. Hanno fatto seguito alcune demolizioni di piccole imbarcazioni, cosiddette “rezzelle”.
Crisi della pesca nel Golfo di Gaeta e cambiamenti climatici – Afferma la categoria di settore: I cambiamenti climatici hanno visto aumentare la presenza di mucillagini, sostanza vischiosa che impedisce l’uso delle reti che come un muro sotto il peso di questo “muco” scendono fino in fondo. Pulirle diventa faticoso e spesso sono necessari giorni. Dobbiamo poi considerare i delfini e le altre specie tropicali predatori che strappano le reti e allontanano le specie bersaglio. Non ultima la pesca “quasi sportiva” che in alcuni casi attiva una diretta concorrenza sleale. L’inquinamento fa la sua parte attraverso i prodotti che vengono dalla terra per le coltivazioni intensive quali pesticidi, fertilizzanti, deiezioni di animali… e poi plastiche e altri prodotti che durante e dopo le mareggiate ci ritroviamo sulle spiagge. Il cambiamento parte da NOI!”
ARTICOLO CORRELATO – Golfo: appello di Di Nora per la pesca costiera artigianale: L’esperto del comparto della Pesca Erminio Italo Di Nora, esponente della Fondazione Vassallo e dell’UNCI Agroalimentare della Provincia di Latina, spiega: fino al 12 dicembre, gli armatori e i proprietari di imbarcazioni per la pesca artigianale, che siano residenti o abbiano sede legale/operativa in uno dei comuni costieri della provincia di Chieti, hanno avuto la possibilità di ottenere un contributo massimo di 10mila euro per la sostituzione o l’ammodernamento di motori per la piccola pesca. È una richiesta che dal Comune di Minturno è stata più volte rivolta al FLAG Golfo di Gaeta e Isole Ponziane mai recepita fino ad oggi. L’avviso pubblico “1.C.2 – Eco-pescatori in rete. Azioni di miglioramento ambientale promosse da pescatori in rete”, si colloca nel piano di azione locale del Flag e, in particolare, contribuisce a realizzare l’obiettivo del “miglioramento della sostenibilità economica ed ambientale delle imprese del settore ittico con particolare attenzione alla pesca artigianale”. L’iniziativa, infatti, è volta a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’inquinamento dei pescherecci”. Quindi conclude: “L’intensità di aiuto prevista per gli operatori della pesca artigianale è dell’80% della spesa ammissibile, i soggetti interessati potranno contare su un contributo massimo di 10 mila euro, a fronte di una spesa massima ammissibile pari a 12 mila e 500 euro. Entrando nel dettaglio, l’azione prevede un sostegno economico per gli operatori della pesca costiera artigianale per la sostituzione o l’ammodernamento di motori principali o ausiliari per pescherecci di lunghezza fuori tutto fino a 12 metri, a condizione che il motore nuovo o modernizzato non abbia più capacità in kW rispetto al motore attuale. E perché pur rappresentando la piccola pesca il 70% della flotta e degli addetti tra le Isole Ponziane e il Golfo di Gaeta passando per i Comuni di Minturno, Formia, Gaeta, Sperlonga, San Felice Circeo, Sabaudia, Fondi, Ponza,… Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.