Minturno: la Via Appia candidata al patrimonio Unesco – Ieri mattina, alla presenza del Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, il Sindaco Gerardo Stefanelli ha sottoscritto, a Roma, presso le Terme di Diocleziano, il protocollo d’intesa tra Ministero, Comuni ed Enti per la candidatura del sito “Via Appia Regina Viarum” nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Al momento l’Italia vanta 58 siti riconosciuti, 2 in più della Cina. Il Comune di Minturno ha formalizzato, così, la sua collaborazione a promuovere tutte le iniziative utili e necessarie al più soddisfacente raggiungimento di questo ambizioso obiettivo per l’antica strada militare e commerciale verso Oriente, lunga circa 900 chilometri.
Minturno: la Via Appia candidata al patrimonio Unesco –Il Segretariato generale del Ministero della Cultura ha promosso il progetto di candidatura della Via Appia antica, nel suo percorso integrale da Roma a Brindisi, comprensivo della variante traianea, per l’iscrizione nella lista Unesco, e ne ha finanziato l’iter procedurale con specifici fondi (circa 19 milioni di euro) collegati al Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), intervento n. 12 – Percorsi nella Storia – Treni storici e Itinerari culturali. Dopo la firma odierna del protocollo d’intesa, la candidatura sarà valutata, il prossimo 20 gennaio, dal Consiglio direttivo della Commissione italiana Unesco. Il progetto, che coinvolge 4 regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 province, 73 municipi e 15 parchi, sarà inviato poi a Parigi, insieme al piano di gestione del sito.
Minturno: la Via Appia candidata al patrimonio Unesco – «Si tratta – sottolinea il Sindaco Gerardo Stefanelli – di un’opportunità enorme in chiave turistico-culturale anche per il nostro Comune, che vanta uno dei pochi tratti originali della Via Appia, non intaccato dall’ urbanizzazione: il Decumanus Maximus attraversa il sito archeologico di Minturnae, a ridosso del Garigliano. La vicinanza alla Capitale e al percorso forse più noto dell’antica ‘autostrada’ ci consentirà di beneficiare dell’aspetto di gravitazione attrattiva della parte ‘romana’ dell’Appia antica, a differenza di siti parimenti importanti ma distanti da Roma. L’adesione a tale progetto rappresenta un’occasione importante di valorizzazione delle testimonianze storiche e di rilancio dell’immagine del comprensorio turistico di Minturno Scauri e fa seguito alle iniziative sostenute in passato dal nostro Ente: incontro al Teatro Romano con lo scrittore Paolo Rumiz (autore del libro “Appia”), rassegna “Solcare Minturnae”, riscoperta del Castrum e 190° anniversario della costruzione del Ponte Real Ferdinando».