Tutti liberi i giovani di Minturno arrestati giorni fa per furto aggravato e lesioni ai carabinieri – Tutti liberi i ragazzi arrestati dai Carabinieri di Minturno (sotto il comunicato stampa di ieri) e temporaneamente sottoposti alla misura degli arresti domiciliari per furto in abitazione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I tre giovani, infatti, difesi dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Mariargentina Ruggiero, sono comparsi davanti al Giudice Monocratico del Tribunale di Cassino, Dott. Gioia, negando fortemente gli addebiti e riferendo al Magistrato come al momento del fermo si trovassero in realtà in tutt’altro luogo rispetto a quello dove sarebbe stato perpetrato il furto contestato. Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha accolto le richieste della difesa ed ha scarcerato tutti e tre i giovani, sottoponendoli all’obbligo di presentazione alla PG. L’udienza è stata così aggiornata al prossimo 28 Marzo.
Minturno – Furto aggravato e lesioni ai Carabinieri – Nelle prime ore del 6 marzo u.s., il personale della Compagnia Carabinieri di Formia, messo in allarme da un privato cittadino che segnalava il fatto attraverso il numero di emergenza 112, sono intervenuti in una contrada nel comune di Minturno, ed hanno sorpreso in flagranza di reato di furto tre giovani maggiorenni ed un minorenne, tutti del luogo. Gli stessi, servendosi di alcune funi da cantiere avevano appena sradicato delle grondaie in rame da una casa in costruzione e le avevano caricate su un’autovettura di loro proprietà al fine di appropriarsene indebitamente. Al momento del fermo, cercando di disimpegnarsi dal controllo di polizia i maggiorenni procuravano anche delle lesioni a dei carabinieri intervenuti. Condotti in caserma e espletate le formalità di rito, venivano tratti in arresto poichè ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e di conseguenza condotti nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari ad eccezione del minorenne che veniva segnalato alla Procura dei Minori, così come disposto dal P.M. di turno della Procura della Repubblica di Cassino. I mezzi utilizzati per l’attività delittuosa (un’autovettura ed uno scooter) sono stati sottoposti a sequestro. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.