Minturno – Latina 01/02/2019, Nel ringraziare pubblicamente il Dr. Ing. Simone Gorini di Trenitalia Lazio per la risposta al nostro ultimo esposto continuiamo, con ulteriore nota inviata il 20 gennaio alle istituzioni, a sostenere le ragioni dei pendolari della FL7 e non solo. Infatti, abbiamo ulteriormente evidenziato le nostre ragioni sia in merito all’affollamento sia in merito allo stato di adeguamento funzionale delle stazioni sia in merito agli standard minimi di qualità del servizio (igiene, sicurezza, ecc).
Il differente punto di vista emerso tra Trenitalia e i pendolari si riassume brevemente con la constatazione che, come per altri treni, il RV2380 non è sovraffolato bensì è un treno “molto apprezzato dalla clientela”.
Un punto di vista che, a nostro avviso, Trenitalia-Lazio sposa per “riverenza” aziendale poichè ci rifiutiamo di credere si ignori che la mobilità è un diritto costituzionalmente tutelato da adeguare alle esigenze dei cittadini e finalizzato ad uno sviluppo socio-economico del Paese. Finalità da cui discende anche il dovere dello Stato e delle Regioni di sostenere economicamente tale servizio con adeguati contributi e, soprattutto, nel rispetto dei diritti dei passeggeri ( riconosciuto anche nel codice etico della FF.SS) e non certo per sostenere il bilancio di Trenitalia.
Abbiamo voluto ribadire, infatti, che continueremo l’azione di stakeholder, con la consapevolezza che “i passeggeri nell’Unione Europea hanno pieni diritti, ma devono ancora lottare per farli rispettare”( Relazione Speciale della Corte dei Conti Europera n.30/2018).
E giusto anche ricordare che i risultati delle nostre giuste lotte non sono solo quelli che si vedono ma anche quelli che “non si vedono” ma che si leggono. In particolare ci riferiamo al fatto che per la prima volta è stato pubblicato sul sito della Regione Lazio il Contratto di Servizio con tutti gli allegati, come previsto dalla legge sulla trasparenza della pubbliche istituzioni e come sostenuto dall’ANAC, cosa che non avviene ancora per la Regione Campania dove si omettono ancora “le parti dichiarate riservate” e non si è ancora adeguato il Contratto di servizio a quanto previsto dall’Autorita di Regolazione dei Trasporti. In merito, infatti, abbiamo interessato con il nostro esposto la stessa autorità.
E ancora, sul contratto di servizio si legge che la stazione di Campoleone è individuata come importante stazione intermedia e classificata di tipo A per il traffico passeggeri come lo sono solamente Formia e Latina, questione questa da noi sempre sostenuta unitamente a quella di vedere Campoleone come snodo importante tra FL7 e FL8 . Questa condizione ha la logica conseguenza di vedere Campoleone sia come fermata dei regionali veloci, almeno nella fascia pendolari, sia che tali treni siano in coincidenza con quelli della FL8 (come già chiesto specificamente per il RV2380). Stiamo, a nostro avviso, sulla strada giusta e siamo pronti ad ogni reale “concertazione” che porti ad un miglioramento del servizio fino a giungere, a nostro avviso, anche alla riformulazione del modello d’orario sulla Direttissima Roma-Napoli in sincronia con la linea Roma-Campoleone-Aprilia-Nettuno.
Molto resta da fare per la stazione di Minturno-Scauri dove non si vede traccia dei necessari lavori di adeguamento funzionale e strutturale dello scalo, dei lavori per reintrodurre il binario maltolto affinchè sia reso possibile la fermata, transito e precedenza anche nella direzione Napoli-Roma e non solo in quella Roma-Napoli, considerato anche che molti regionali per Napoli sono dichiarati con partenza da Minturno-Scauri.
Non si vede ancora traccia di iniziative per realizzare sempre nella stessa stazione di Minturno-Scauri, oltre ai dovuti adeguamenti funzionali e strutturali, il nodo-ferro gomma al servizio dei sette comuni del Sud-Pontino che scesero, anche per questo, in lotta con i pendolari nel dicembre del 2016.
In merito dobbiamo segnalare anche carenti iniziative da parte del Comune di Minturno a cui, ormai da quasi un anno, abbiamo chiesto un incontro in merito per chiedere conto degli impegni presi.