Come ogni anno, insieme alla bella stagione arrivano anche zanzare e flebotomi ad infastidire e pungere non solo noi, ma anche i nostri amici animali. E anche se questo Maggio non è stato dei migliori, caratterizzandosi per improvvisi temporali e temperature basse, rispetto agli anni precedenti, questi fastidiosi insetti sono tornati alla carica. Innanzitutto bisogna sottolineare che è sempre necessario prevenire le punture da zanzare e flebotomi, in quanto responsabili, trattandosi di artropodi ematofagi (cioè che si nutrono di sangue), di trasmettere, agli animali e anche all’uomo, malattie temibili, in particolare la filariosi cardio-polmonare e la leishmaniosi. Particolare attenzione deve essere posta sulla specie e la razza di destinazione, per eventuali tossicità, sull’età e lo stato fisiologico (alcuni prodotti non possono essere somministrati nei cuccioli o in animali in gestazione o lattazione) e infine sulla taglia dell’animale, in quanto è importante per calcolare la giusta dose da somministrare a seconda del peso. Inoltre gli antiparassitari disponibili in commercio sono molti e differiscono per modalità di somministrazione, meccanismo d’azione e spettro d’ospite. Ma cosa significa?
Dottoressa, quanto è importante proteggere i nostri animali per tutta la stagione di trasmissione, vale a dire finché sono presenti i vettori (che nell’Italia centro-meridionale possiamo trovare fino a novembre)?
“Per quanto riguarda le malattie trasmesse dai vettori, tra le più gravi c’è la filariosi cardiopolmonare, che per fortuna nella nostra zona non è molto sviluppata, e che viene trasmessa prevalentemente dalla zanzara tigre. Le aree geografiche più colpite in genere sono le zone attorno al Po e le zone lacustri, anche se purtroppo sono in costante aumento i casi di malattia anche nelle zone pianeggianti, collinari e costiere della Sardegna, della Toscana e in alcune aree della Sicilia e della Campania e dei colli romani. Il mio consiglio è quello di proteggere i nostri animali ugualmente. Infatti la puntura di una questa zanzara porta a livello cardiopolmonare dei vermi che colpiscono il cuore. Da noi invece c’è la Leishmaniosi che si trasmette attraverso pappataci o flebotomi, una vera piaga endemica, ma esistono diversi modi per proteggere i nostri animali da questi sgradevoli insetti. Uno è l’effetto repellente, che può essere attuato attraverso soluzioni spray, spot on o mediante l’utilizzo di collari, ma sicuramente consiglio di affiancarlo al vaccino, che è in commercio da diversi anni ed è un presidio abbastanza nuovo, che stimola le difese immunitarie e fa in modo che non si sviluppi la malattia, quindi consiglio di effettuare entrambi, soprattutto per i cani che vivono all’esterno della casa e di applicare, in questi casi, anche una zanzariera alla cuccia”.
Per quanto concerne la somministrazione, la maggior parte dei prodotti attualmente disponibili ha una formulazione ad uso topico. Cosa cambia tra collari impregnati di antiparassitari-repellenti, spray, lozioni o soluzioni liquide spot on (gocce in pipette da applicare direttamente sulla pelle dell’animale)?
“Per quanto riguarda la protezione esistono diversi tipi di antiparassitari, ad esempio, i più conosciuti e utilizzati sono i collarini. Ne esistono in commercio molti, la durata va da pochi mesi fino ad un anno di protezione, alcuni sono adatti alla repellenza di pulci, zecche, zanzare e flebotomi altri solo a pulci e/o zecche. Sicuramente quando viene applicato un collarino dobbiamo fare attenzione che non si realizzino dermatiti nella zona del collo (stessa cosa con la fialetta) e, nei casi in cui il nostro cane dorma insieme a noi o viva in casa, ne sconsiglio l’utilizzo, in quanto la polverina potrebbe finire sui nostri cuscini o comunque creare dei problemi di sensibilità. Per quanto riguarda le fialette spot on coprono da pulci, zecche, acari, flebotomi e zanzare, e la loro l’applicazione di solito è mensile. A seconda della soluzione contenuta, va considerato qual è di migliore efficacia, a seconda della zona in cui vive il cane e del PH della pelle. La cattiva applicazione, da parte del proprietario, comporta il mancato assorbimento del prodotto e quindi la sua mancata o parziale efficacia. Infine abbiamo le pillole per uso orale che possono avere una durata mensile o trimestrale a seconda della marca, efficaci contro pulci, zecche e rogna (sarcoptica e demodettica) ma non hanno effetto di repellenza per zanzare e flebotomi quindi le pillole vanno associate a fialette, spray o a un collare che abbiano efficacia contro questi insetti”.
Per chi non desidera usare sostanze chimiche e vuole difendere gli animali dalle zanzare e dai flebotomi in modo naturale, ci sono prodotti in commercio?
“ Ci sono in commercio olii di neem e spray contenenti sostanze naturali come quelli alla citronella o al geranio, che possono essere applicati anche giornalmente, come nel caso degli spray, soprattutto per quanto riguarda la repellenza di zanzare e flebotomi durante la loro stagione, in quanto potrebbero attaccare i nostri amici in giardino o quando andiamo a fare una passeggiata. Purtroppo però, in alcuni casi, le sostanze naturali possono essere inefficienti contro pulci e zecche perciò consiglio di affiancarli sempre a un collarino antiparassitario o a pillole”.