Questo servizio giornalistico è scritto all’attenzione
dell’assessore delegato alla Polizia Locale del Comune di
Minturno Piernicandro D’Acunto e al comandante della stessa
Alessandro Valerio. Scauri, il nostro patrimonio. Una
ricchezza naturale, paesaggistica e archeologica. I sindaci si
avvicendano, ne ho visti tanti essere primi cittadini. Alcuni
hanno migliorato la città, altri hanno fatto scempio per
incapacità o superficialità. Ma in tale occasione non ho alcuna
intenzione di fare valutazioni politiche o amministrative ma di
parlare di disservizi che tutti ci segnalano. Innanzi tutto la
nostra Polizia Locale. I cittadini lamentano il fatto che non
vi è la loro visibilità sul territorio. Non interessa per nulla la
vista di una macchina passare per strada con due o tre vigili a
bordo ma servono i vigili di quartiere. In definitiva agenti
della Polizia Locale che presiedono i punti centrali o
nevralgici. Un esempio: in Piazza Santa Albina non si vede
mai la presenza di un appartenente alla Polizia
Locale. E inoltre coincidono più semafori verdi. Uno consente
l’attraversamento della via nazionale Appia tra
piazza e marciapiedi lato destro ma, contestualmente, scatta il
verde per le auto che provengono da Via Antonio Sebastiano
verso le varie direzioni e coloro che puntano verso l’Appia
direzione Formia si trovano di getto su coloro che stanno
attraversando da pedoni la striscia pedonale grazie al loro
semaforo e che si sentono minacciate dal sopraggiungere delle
auto. È normale tutto ciò? E le strisce pedonali non sono per
nulla tutelate da automobilisti e centauri, che non rispettano la
precedenza dei pedoni. prevista rigorosamente dal codice
della strada. E tutte le strade che sono considerate traverse
sono prive di strisce pedonali e gli automobilisti possono

considerarsi impuniti sia che escano da queste o siano che
debbano entrarvi. Vi sono comuni italiani dove viene
contravvenzionato l’automobilista che non si ferma al
semplice accenno del pedone di attraversare, da noi invece
accelerano per non doversi fermare. Sulle strisce il
malcapitato pedone può trovarsi con l’auto che gli taglia la
strada davanti e dietro di lui. Per non parlare delle auto
impunemente parcheggiate sulle stesse strisce. Quante
contravvenzioni sono state comminate sino ad oggi per tale
violazione? Una bella notizia: con il nuovo codice della strada
finalmente coloro che guidano monopattini elettrici dovranno
indossare il casco, guidare mezzi con targa e coperti da
assicurazione. Ciò significa che finiremo di vederli
scorrazzare sui marciapiedi? E i costi di gestione ridurranno
sensibilmente la loro fruizione. Sono in particolare gli extra
comunitari di origine africana che non hanno alcun rispetto
dei pedoni che camminano sugli stessi marciapiedi, e che
possono essere anziani, bambini o mamme con passeggini.
Poco importa a loro. Una menzione va fatta alla pista ciclabile
realizzata sul Lungomare Nazario Sauro. Molti si chiedono:
era necessario? Già il Lungomare è stato ridotto per
l’urbanizzazione forsennata degli anni precedenti. Ma si sta
monitorando il suo uso? Le biciclette continuano a procedere
sul marciapiedi lato mare (che non si vede quasi mai per i
manufatti sull’arenile) e sulla pista i maratoneti e le mamme
con i figli su biciclette a tre ruote o nei passeggini. È tutto
regolare? Non credo. Ho visto sulla costa napoletana
procedere vigili con monopattini elettrici in grado di impedire
sul nascere l’attività ambulante (che è una forma di rispetto
per i commercianti che ogni mattina alzano le loro
saracinesche con notevoli costi di gestione). I percorsi di
marcia sul lungomare per gli automobilisti ricordano il
labirinto di Cnosso. Ma non era preferibile una corsia di

marcia sul lungomare ed un’altra lungo le strade parallele
come anticipò il sindaco Gerardo Stefanelli nel presentare il
progetto? Servono – per concludere – due vigili di quartiere:
uno all’incrocio di Piazza Santa Albina e l’altro all’incrocio di
Marina di Minturno. Entrambi pronti a intervenire in caso di
richiesta di intervento nell’area di loro competenza. Un
esempio: a Formia alla prima difficoltà o ingorgo lungo Via
Vitruvio si vede apparire un vigile della Polizia Locale. Chi
scrive e tutti coloro che si sono rivolti al nostro magazine
vogliono che Minturno non sia secondo a nessuno.

Nel terminare questo servizio giornalistico mi corre l’obbligo
di “Quae sunt Caesaris, Caesari” nei confronti dell’assessore
Piernicandro D’Acunto. Ricordo distintamente quando partì la
campagna per la raccolta differenziata e D’Acunto, assessore
al ramo, sostenuto dal sindaco, si spese, frazione per frazione,
per spiegare il progetto e per far si che tutti i cittadini lo
sentissero loro. Fu realmente in gamba e fu un successo. Ci
auguriamo che ora lo sia con la Polizia Locale. I minturnesi lo
meritano.