Il presidente del Comitato Civico Spontaneo “Quale futuro per Piazza Santa Albina” professore Antonio Gallo invia alla nostra redazione un rendiconto semplice ma vissuto della deliberazione spontanea redatta dal Comitato.
Lo statuto dello stesso è depositato nei registri delle associazioni del Comune.
E’ un’intervista questa collegiale, anche agli anziani che hanno vissuto gli eventi, realizzando un loro diario di piazza.
Antonio Gallo afferma: “nella qualità di presidente del Comitato Civico spontaneo “Quale futuro per Piazza Santa Albina“ mi corre l”obbligo di dare voce e diritto di espressione ai tanti aderenti al comitato rilevando quale vita ha vissuto la Piazza in questa estate e in quella precedente; non ultimo l’intero quartiere abitato prevalentemente da residenti e la Chiesa centro vitale di tante attività.
Ma come nasce questo comitato spontaneo volontario?
Nasce per tutelare lo spazio antistante la Chiesa e la Piazza stessa da un disordine violento prodotto da giovani non di buona volontà a settembre del 2018, dopo un’estate della piazza a dir poco anarchica.
Gli obiettivi riguardano oltre la normale gestione anche un possibile progetto esecutivo che con la sua attuazione dovrà dare alla piazza e all’intero quartiere un vero e proprio centro urbano trasformando un luogo senza anima in un centro vitale e d’identità dei cittadini della frazione.
Ma quali sono gli avvenimenti 2020?
Interviene Gennaro via Nastro Azzurro.
Ma cosa è successo questa estate si domanda Gennaro: ad Agosto si è raschiato il fondo del barile. Evidenzia che Il mancato controllo delle abitazioni non idonee ha comportato aggravi sulla sicurezza con riduzione dei servizi. Augura una prossima estate diversa da questa 2020.
E cosa dire di don Antonio parroco che volutamente ritarda l’apertura della Chiesa perché si gioca a carte davanti al sagrato della chiesa per non dire altro.
E cosa dire del totale abbandono della piazza Santa Albina a pseudo figli di villeggianti che si sono impadroniti della stessa durante la sera e la notte? Lo stesso dicasi per la zona Scogliera e la zona Recillo?
Così allo stesso tempo non potremo mai avere la Bandiera Blu desiderata dai residenti se non attiviamo politiche che eliminano i danni provocati al nostro mare dovuti dall’incuria, alla strafottenza di altri e al non disturbare per non perdere il voto.
Ma ci si rende conto dei danni che si creano al quartiere Piazza Sant’Albina sia sul piano economico, della qualità della vita e sul piano turistico?
Noi, comitato con più di duecento adesioni, non accettiamo più che cittadini residenti debbano sentire affermazioni come ”che ci posso fare “ o “sopportare i pochi mesi” .
Con queste affermazioni la città di Minturno e quanto meno Scauri non andranno da nessuna parte e gli amministratori saranno responsabili per aver negato “un futuro al centro di Scauri“ .
Una piazza abbandonata all’incuria, alla non sanificazione e igiene ambientale per il diritto dei bambini, delle famiglie e degli anziani alla fruizione in totale sicurezza, alla totale non governace della piazza in termini di uso, tutela e gestione del verde e igiene.
Da quest’anno i cittadini e i componenti del Comitato chiameranno i Carabinieri di turno per la tutela e prendono in custodia dal primo mattino la piazza, salvaguardando i cittadini inermi anche da pistolettate con pallini di gomma e l’edicolante Pasquale che ha dovuto ritardare l’apertura per sicurezza con danni per il suo lungo lavoro.
In questo diario non riesco a ricordare qualcosa di positivo e mi dispiace.
Un semplice resoconto di ricordi per un’estate che sta andando via e nel ricordare che non si è illuminato nulla e che la Piazza Santa Albina non è affatto cambiata anzi ha aumentata la sua vetustà.
Il Comitato nel voler dare una pagella dichiara la politica attuata per la piazza e per questo quartiere “non promossa”.
Noi Comitato continuiamo a lavorare per dare un futuro alla Piazza, per un‘Agorà e centro turistico della Città di Minturno.