Nella prima decade di settembre Scauri, località turistica del comune di Minturno, onora la Madonna quale sua Patrona. La festa affonda le radici verso la metà dell’Ottocento e si ricollega alla presenza a Gaeta del Beato Pio IX (1848 – 1849) ed al suo passaggio sull’Appia (aprile 1850). Il culto mariano si è diffuso nella Cappella Ducale della famiglia Caracciolo – Carafa (XVIII secolo), già dedicata al Santissimo Salvatore, menzionata nella Visita pastorale del 1754 e divenuta Parrocchia nel 1931, su impulso del primo Parroco della cittadina, Don Antonio Pecorini, morto in odore di santità, e da smembramento della parrocchia San Nicandro Martire di Tremensuoli, sino ad allora da sempre unica chiesa. L’ultimo parroco della comunità unita don Antonio Forte, che risiedeva a Monte d’Oro, unitamente alle sorelle.
La ricorrenza dell’8 settembre, Natività di Maria, con le iniziali connotazioni di Sagra Campestre, si è ritagliata uno spazio nel vasto panorama aurunco di festività religiose, giungendo fino ai nostri giorni.
Appuntamenti musicali, culturali e sportivi (quest’anno ridotti a causa dell’emergenza sanitaria in corso) affiancano i consueti riti, tra cui spicca la Processione con la statua della Madonna, scolpita da Giuseppe Obletter di Ortisei (Bolzano), benedetta nel 1954, in Vaticano, dal Papa Pio XII ed incoronata nel 2003 dall’Arcivescovo di Gaeta, Mons. Pier Luigi Mazzoni, e alla quale il successore l’Arcivescovo Mons. Fabio Bernardo D’Onorio donò la sua croce pettorale.
Una tra le più belle statue mariane dell’Arcidiocesi, opera dei maestri altoatesini realmente provetti.