Minturno: Truffa ai danni di un’anziana – Proseguono sempre con più incisività, soprattutto nell’area del sud pontino dove il fenomeno è maggiormente sentito, i servizi e le attività d’indagine per tutelare gli anziani dal deprecabile fenomeno delle truffe. Dopo l’arresto a Terracina di un 62 enne originario del capoluogo campano, già noto alle forze dell’ordine, che, spacciandosi per un avvocato, con artifici e raggiri consistiti nel rappresentare un indennizzo immediato per un non meglio indicato investimento di un motociclista da parte del proprio figlio, riusciva a farsi consegnare la somma contante di euro 2.300 da parte di un 86enne di Terracina, i militari della Stazione CC di Scauri di Minturno, a conclusione di attività investigative seguite tempestivamente alla denuncia rivolta telefonicamente da un’anziana donna ai Carabinieri, consistite prevalentemente nell’acquisizione dei tabulati relativi alla conversazione intercorsa con gli autori del reato, hanno identificato e denunciato, alla Procura della Repubblica di Cassino, due soggetti di Napoli che l’11.02.2022 perpetravano una truffa ai danni di anziana (78enne di Scauri di Minturno) dalla quale riuscivano a farsi consegnare euro 8.000 circa di monili in oro, utilizzando il solito “metodo della telefonata”. Nello specifico, un uomo, qualificatosi al telefono come nipote della vittima, induceva quest’ultima a consegnare ad un soggetto, successivamente recatosi presso la sua abitazione, diversi monili in oro dal valore complessivo di euro 8000 per la consegna di alcune raccomandate.
Minturno: Truffa ai danni di un’anziana – Continua l’opera di sensibilizzazione da parte dei Carabinieri, attraverso la consegna delle brochure, distribuite presso le Chiese, i circoli ricreativi per anziani e gli uffici postali. Oltre a ciò, l’Arma nelle zone periferiche sta effettuando un porta a porta per far sentire la giusta vicinanza a quelle persone delle fasce di età più deboli e spesso sole. La finalità non è solo quella di mantenere alta l’attenzione delle potenziali vittime sul fenomeno e ad una maggiore diffidenza nei confronti degli sconosciuti, ma anche quella di indurle a non avere remore o vergogna nello sporgere denuncia.