Nel 2020 il Comando di Polizia Municipale di Minturno ha effettuato accertamenti per un valore pari a circa 5 milioni di euro, per sole sanzioni legate alla violazione di norme del Codice della Strada. Sono stati incassati 3 milioni di euro, quasi interamente derivanti da sanzioni elevate quest’anno; in parte, invece, legati a verbali elevati negli anni passati e recuperati. A guidare questo efficiente Corpo è il Comandante Antonio Di Nardo, nato a Mondragone il 14 ottobre 1969. A lui si devono le importanti iniziative di potenziamento del Comando, che può oggi contare su attrezzature che rendono più sicuro il lavoro degli agenti. Dai giubbotti antiproiettile alle pettorine catarifrangenti, fino alla proposta di strisce pedonali dotate di illuminazione notturna, per il Comandante Di Nardo le parole d’ordine sembrano essere due: sicurezza e intransigenza.
Buon pomeriggio Comandante. Su quante unità può contare, ad oggi, il Comando di Polizia Municipale di Minturno?
«Attualmente il Comando può contare su sei unità in part time verticale per i mesi di novembre-dicembre e marzo-aprile. Sono sei unità giovani, di cui due sono state assunte da poco. Si tratta però di personale assunto per sei mesi all’anno e il cui contratto copre solo per il periodo invernale. Sono quattro, invece, gli agenti fissi per tutto l’anno. A questo personale si affiancano poi il Comandante e il Vicecomandante».
Durante il periodo estivo siete chiamati a sopportare un impegno maggiore, vista la massiccia affluenza di turisti soprattutto a Scauri. A questo corrisponde la presenza di agenti ulteriori?
«Sì, nell’estate 2020 abbiamo potuto contare sulla presenza di quattordici agenti impiegati per il periodo estivo. Per le assunzioni si è fatto riferimento alla graduatoria per l’assunzione di agenti di Polizia Municipale a tempo indeterminato. Infatti sei degli agenti assunti per il periodo invernale sono riconfermati anche per i mesi successivi».
Il Comando di Polizia Municipale di Minturno svolge un importante controllo sulla circolazione stradale, anche in aree tristemente note per gravissimi incidenti. In che modo è organizzato il vostro lavoro?
«Quest’anno sono stati circa 40.000 i verbali accertati. Possiamo contare innanzitutto su due apparecchiature semaforiche che hanno consentito di elevare circa 2.000 sanzioni amministrative. Inoltre è attivo il cosiddetto targa system, che può essere utilizzato sia in postazione fissa che su veicoli in movimento. In particolare quattro volanti sono deputate a questo sistema di controllo. In questo modo è possibile procedere immediatamente al controllo dei veicoli fermati su strada e le sanzioni elevate hanno riguardato soprattutto l’assenza del certificato di revisione e la mancata copertura assicurativa».
Quindi si può dire che il controllo della circolazione stradale assorba la maggior parte del vostro impegno?
«Sì, ma non soltanto. Il nostro Comando si avvale anche dell’attività svolta da ausiliari del traffico e agenti stagionali, impegnati soprattutto nel controllo delle soste irregolari e della mancata esposizione del ticket per la sosta all’interno delle strisce blu presenti sul territorio».
Per quanto riguarda il periodo di emergenza sanitaria che ha messo a dura prova anche il sud pontino, soprattutto nel periodo estivo le normative sono state piuttosto restrittive. Avete realizzato attività di controllo mirate per accertare il rispetto della normativa anticovid?
«Nella prima fase dell’emergenza sanitaria sono state sanzionate dieci persone proprio per il mancato rispetto della normativa. Nel periodo estivo sono stati sanzionati tre supermercati della zona e dieci stabilimenti balneari. In questi casi le violazioni consistevano soprattutto nell’assenza di gel disinfettanti e nella mancata osservanza della prescrizione di indossare la mascherina».
Se dovesse valutare la situazione del Comando da Lei guidato, quale sarebbe la Sua riflessione?
«Il Comando di Polizia Municipale di Minturno è organizzato benissimo dal punto di vista delle attrezzature. Abbiamo in dotazione otto automobili, sette motocicli e un drone. Sul territorio sono attivi autovelox e ben centotrenta telecamere. Le carenze riguardano, invece, il numero di agenti impiegati. Si tratta infatti di personale che spesso è impiegato a tempo determinato. Questo si rivela insufficiente soprattutto nel periodo estivo, quando il numero di presenze si aggira intorno a settantamila. A questo si aggiunge poi il fatto che alcuni agenti devono occuparsi quasi esclusivamente di gestire il contenzioso e altre questioni amministrative. Nel 2020 siamo intervenuti su oltre 50 incidenti stradali. Questi assorbono molto tempo poiché il nostro intervento non si limita alla effettuazione del rilievo su strada, ma consiste anche nell’invio di tutta la documentazione connessa. Inoltre un agente e il vicecomandante sono prossimi al pensionamento e anche questo inciderà sull’organizzazione del Comando.