Gli esponenti del Gruppo civico Minturno Libera, l’avvocato Emilio Polidoro e Daniele Amitrano, a mezzo stampa comunicano di aver presentato un esposto alla Corte dei Conti per fare chiarezza sulla situazione dell’indennità di funzione percepita dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Tomao, relativamente al periodo compreso tra novembre 2018 a gennaio 2020. Secondo i calcoli di Minturno Libera, i conti non tornano e il Comune di Minturno avrebbe erogato 627,50 € in più per 15 mesi, circa 10000 € in totale, che sarebbero stati indebitamente sottratti alle casse comunali.
Nella nota il Gruppo scrive: “Come ben ricorderete il 18 giugno scorso avevamo esposto alcune nostre perplessità circa l’indennità di funzione percepita dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Tomao relativamente al periodo temporale compreso tra novembre 2018 a gennaio 2020. In particolare, secondo la nostra analisi, il Dott Tomao in quel lasso di tempo, pur essendo lavoratore dipendente non in aspettativa presso la Provincia di Latina, avrebbe percepito l’indennità per intero e non dimezzata come invece disposto dall’art. 82 del T.U.E.L. Se i nostri dubbi sono fondati, dunque, il Comune di Minturno avrebbe erogato 627,50 € in più per 15 mesi, per un totale di circa 10000 € indebitamente sottratti alle casse comunali. Ebbene, dopo oltre 15 giorni dalla nostra nota, nonostante avessimo direttamente interessato il Sindaco della vicenda, sollecitandolo ad avviare le più opportune indagini ed eventualmente a richiedere il reso dell’indebito percepito, ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta e non ci risulta essere stata intrapresa alcuna azione in merito da parte dell’Amministrazione. Pertanto vi comunichiamo che abbiamo provveduto ad inoltrare un esposto alla Corte dei Conti lamentando la possibile configurazione di un palese danno erariale nell’ambito del nostro Comune. Auspichiamo, dunque, che chi di dovere faccia al più presto chiarezza sulla vicenda”.
Accuse gravi che ci auguriamo vengano al più presto chiarite dall’Amministrazione e invitiamo il sindaco Gerardo Stefanelli, il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Tomao e il Segretario Comunale che ha firmato gli emolumenti ad esercitare il proprio diritto di replica (ai sensi dell’art. 8 della Legge 47/1948) e dunque ad esprimere le proprie dichiarazioni in merito alla questione.
Di seguito l’esposto presentato alla Corte dei Conti da parte di Minturno Libera