È bello “navigare” nella storia della nostra città. Ogni anno la stagione estiva ci lascia lentamente con dieci giorni di festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie, patrona principale di Minturno, alias di “Traetto e dei suoi casali”. Il nostro parroco don Cristoforo Adriano, il Comitato dei Festeggiamenti e tutta la comunità si sono attivati per offrire ai cittadini, ai villeggianti e ai turisti un dolce saluto in nome della devozione mariana. Il 1 settembre è lo spartiacque tra una stagione vacanziera e il ritorno alla vita quotidiana ordinaria fatta di lavoro, di progetti e di speranze.
La Madonna delle Grazie è lì al centro delle nostre esistenze, individuali e collettive. Con lei a Traetto si riscopre la gioia di essere comunità: in piazza dopo il tramonto ci si ritrova tra canti e balli e gastronomia, nelle stesse giornate nella Chiesa di San Pietro Apostolo, già Insigne Collegiata e ancor prima Cattedrale, la recita del Santo Rosario, il canto delle Litanie e del Magnificat, i concerti di Musica Sacra come da devozione religiosa che si perpetua ogni anno da due secoli. Nulla di più suggestivo di quanto è in programma sabato 24 agosto sull’esempio dei nostri padri: Solenne Concelebrazione Eucaristica, nel giardino antistante il Real Ponte Borbonico, dove la venerata effige della Madonna delle Grazie ritorna dopo 169 anni dall’incontro avvenuto con il Santo Padre Beato Pio IX il 6 aprile del 1850. Al termine processione auxflambeaux e lancio di corona d’alloro nel fiume Garigliano, testimone silenzioso di storia plurimillenaria di commerci, di viaggi ma anche di sanguinose battaglie. Venerdì 30 agosto alle ore 21.00 per la prima volta nel Chiostro del Palazzo del Comune di Minturno, già parte integrante del Convento di San Francesco d’Assisi attiguo, rappresentazione teatrale “L’amore è sangue, futuro e coraggio: Euporia la Vergine Martire di Minturno” a cura dei bravissimi componenti della Compagnia Teatrale La Scaletta.
Il progetto è firmato Italia Nostra Onlus, regia di Emilia Alicandro, testo di chi scrive, che da alcuni anni sta lavorando assiduamente per riscoprire la figura di una santa nata nella nostra Minturnae. Pochi, pochissimi sanno che Minturno può vantare di aver dato i natali ad una santa martirizzata durante le primi persecuzioni imperiali. L’Ordo Divini Officii Recitandi Missaeque Celebrandae della Diocesi di Gaeta del 1915 annota in data 16 dicembre “SS. Eupuriae et Albinae VV. MM”. La tradizione colloca il martirio di Santa Euporia al tempo dell’Imperatore Cesare Domiziano Augusto Germanico, ultimo della dinastia flavia, al governo dal 24 ottobre 51 e sino alla sua morte avvenuta per cause violenti il 18 settembre 96. Una pagina di storia da conoscere, la rappresentazione teatrale contribuirà a questa operazione conoscenza di una santa minturnese il cui corpo è custodito nella Cattedrale di Gaeta. Il giorno dopo sabato 31 in Piazza Portanova la Quindicesima Edizione Minturno Musica Estate 2019 con tanti famosi cantanti grazie alla disponibilità del manager Tammaro, da sempre un punto di riferimento per il mondo della musica.
E infine domenica 1 settembre alle ore 18.00 Solenne Pontificale presieduto dal nostro Arcivescovo Mons. Luigi Vari, con la partecipazione di presbiteri, diaconi e frati francescani. Con l’occasione omaggio delle chiavi della città da parte del primo cittadino Gerardo Stefanelli alla nostra Celeste Patrona.