Quaranta anni fa veniva ucciso un uomo giusto e impegnato in difesa della società. Si tratta di Pio La Torre, politico aderente al Partito Comunista Italiano e sindacalista instancabile; ricordato per il suo impegno contro Cosa Nostra; venne assassinato per ordine di alcuni capi dell’organizzazione delittuosa tra cui i criminali Totò Riina e Bernardo Provenzano. Nato a Palermo il 24 dicembre 1927 venne martirizzato sempre nella città isolana il 30 dicembre 1982, a soli cinquantacinque anni. La Sezione di Minturno del Partito Democratico con sede sulla Via Appia a Scauri è stata dedicata all’eroe civile Pio La Torre e per l’anniversario i referenti del partito hanno inteso diffondere un manifesto che lo ricorda. Il medico pediatra Vanni Cerimoniale ha evidenziato: “La società italiana ha bisogno di riferimenti certi e di esempi da imitare nella convivenza civile. Oggi più che mai abbiamo bisogno di politici e di sindacalisti che emergano dalla massa dell’indifferenza per indicare la giusta via della democrazia partecipativa”. Ecco perché è giusto il 30 aprile ricordare Pio La Torre, gli esponenti del PD si ritengono con orgoglio eredi di tale patrimonio morale e politico.