“IL BATTESIMO DI GESÙ” OLIO SU TELA H.CM. 385 X L. CM. 218. Sono queste le dimensioni e il soggetto del dipinto di grandi dimensioni che il Maestro Gino Serra ha donato alla Chiesa di Santa Albina V.M. in questo percorso quaresimale. Non è il primo dono che fa all’ecclesia alla quale appartiene. Nel tempio si possono ammirare già un angelo di grandi dimensioni e di fronte al Battesimo di Gesù insiste delle stesse dimensioni il martirio di Santa Albina nell’atto in cui sta per essere decapitata dal carnefice.
La sera dell’inaugurazione intervistato da Lazio TV ricordai che nella nostra diocesi vi sono due precedenti raffigurazioni. Nella cripta della Cattedrale raffigurate dal Maestro Giacinto Brandi (1621 – 1691) Santa Albina e Santa Euporia nella loro apoteosi, nell’atto di ascesa nel regno dei cieli. E ancora Santa Albina con alle spalle il Golfo di Gaeta custodita nella Chiesa di Sant’Erasmo V.M. a Formia, eseguita nel 1964 dal Maestro Antonio Sicurezza (1905 – 1979). Sino ad oggi nella chiesa a lei dedicata vi era, oltre all’immagine nel grande mosaico, il volto dipinto sempre dal Maestro Gino Serra. Ma nessuno artista si era mai cimentato con il supplizio della Santa di Scauri avvenuto il 16 dicembre 250. Tale merito e tale coraggio artistico si devono al Maestro Gino Serra che ha dato il meglio di se. Ora un nuovo traguardo raggiunto con il Battesimo di Gesù. I miei artisti preferiti in assoluto sono sempre stati il Caravaggio e Leonardo da Vinci. Nell’ammirare il Battesimo di Gesù del giovane Leonardo sono sempre affascinato dalla trasparenza delle acque dove Gesù ha posto i suoi piedi. Ebbene nel dipinto del Maestro Gino Serra ammiro la stessa capacità artistica. La trasparenza che consente di ammirare i piedi di Gesù il Cristo, quei stessi piedi che in croce saranno trafitti dai chiodi che lo terranno sulla croce. Bravo Maestro Gino Serra!