MINTURNO – L’assessore del Comune di Minturno Elisa Venturo, amministratore dinamico e produttivo, riflette su Facebook: “Poi la vita ci insegna che bisogna sempre volare in alto. Più in alto dell’invidia, più del dolore, della cattiveria… Più in alto delle lacrime, dei giudizi. Bisogna sempre volare in alto, dove certe parole non possono offenderci, dove certi gesti non possono ferirci, dove certe persone non potranno arrivare mai”.
All’inizio di questa estate particolare riferisce tutta la sua soddisfazione per il conseguimento della Bandiera Blu al Comune di Minturno: “Ricordo ancora quando il sindaco Gerardo Stefanelli decise di inserire la Bandiera Blu all’interno delle mie deleghe… “Bandiera Blu”? Non ci riuscirò mai… Poi arrivò la prima candidatura nel dicembre 2019, con il pancione agli sgoccioli cercai comunque di completare il tutto… Maggio 2020, la delusione della non convocazione, il fallimento… Dicembre 2020, il secondo tentativo… Quanto lavoro per poter predisporre il tutto nel migliore dei modi, nonostante Alessandro (primo figlio n.d.r.), le notti insonne ecc… ma non volevo mollare… Dovevo provarci ancora…!!! Maggio 2021, la convocazione, la gioia… Minturno Bandiera Blu…Il sogno è diventato realtà. Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato, che hanno lavorato con me, a chi ha creduto in me… Grazie!!! Orgoglio per la città e per tutto il territorio, il giusto riconoscimento. Felicità, gioia, forza, coraggio, sogni, realtà, squadra lavoro insieme.
Auguri Minturno!” Dopo la Bandiera Blu una sua ulteriore riflessione. Questa volta sul “simbolo di un futuro sostenibile: la bicicletta con la sua velocità, il suo minimo ingombro e la sua straordinaria efficienza energetica è l’unico strumento a garantire il diritto alla mobilità senza compromettere i delicati equilibri di un pianeta sempre più fragile. Con il suo moto ci indica di andare avanti, di cercare un futuro sempre più sostenibile e abbandonare un passato troppo legato all’utilizzo dell’autovettura… Grazie per la prima pedalata di questa lunga estate”. E il suo grazie va al CO.S.MO.S. – Comitato Spontaneo Mobilità Sostenibile, La Marittima – Ciclostorica del Bicicletterario, Ciclisti Scauresi…”