Abbiamo pubblicato il documento con il quale Fratelli d’Italia ha stigmatizzato il metodo di nomina da parte del sindaco Gerardo Stefanelli, legato alla militanza dei prescelti nel movimento civico Minturno 2030 e ci siamo chiesti se con diverse maggioranze ci fossero o meno metodologie comportamentali diverse.
Il leader locale del partito di Giorgia Meloni l’avvocato Pino D’Amici ha annotato prontamente: “Rispondo alla domanda del direttore editoriale: ove avessimo vinto, la nostra maggioranza si sarebbe comportata in modo diverso. Sine ullo dubio! Non mi piace essere accomunato o considerato uguale all’attuale sindaco sul piano della condotta politica. Noi siamo un’altra cosa!” Bene ne prendiamo atto. Come analista politico di una cosa chi scrive desidera prendere atto: dopo sei anni di governo cittadino si intravede una reale opposizione, diversamente dal passato. E questo è il sale della democrazia.