In merito all’ipotesi di realizzazione di una Centrale Biogas in una località adiacente l’Area Archeologica di Minturnae, di cui stiamo relazionando i nostri lettori sin dal mese di marzo scorso è utile sapere che nel tempo i dirigenti di Italia Nostra Onlus si sono confrontati con Giovanna Rita Bellini, insignita dall’attuale governo cittadino del titolo di cittadino onorario dal Comune di Minturno. La Bellini è funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Latina, Frosinone e Rieti. Ha lasciato la tutela ordinaria del territorio, ma continua ad occuparsi delle macro situazioni e del progetto Appia, del Real Ponte del Garigliano, dei cantieri della Soprintendenza e di molto altro.
Durante i confronti avuti nel tempo con lei è emerso non da oggi che ci vorrebbe una presa di posizione di tutti i cittadini, al di là degli schieramenti partitici, per una politica vera e univoca di tutela del territorio non fine a se stessa, ma necessaria come base per uno sviluppo non solo turistico (siamo esattamente sul tracciato che pur impropriamente è definito della Francigena del Sud) ma anche per i cittadini stessi, in prossimità di un fiume che può diventare, con un lungo fiume riqualificato, una valida integrazione al mare e un fondamentale trait d’union con le Terme. È necessario insistere sul concetto di educazione al patrimonio. Anche il “resto” archeologico deve essere conosciuto, tutelato, conservato nel suo contesto paesaggistico. In tale prospettiva Italia Nostra, confrontandosi con tutti gli organi di controllo dello Stato, intende portare avanti la sua mission.