Il candidato a sindaco di Minturno Avvocato Pino D’Amici esprime viva preoccupazione per i dati emersi dai rilievi di Legambiente Sud Pontino in merito alla schiuma giunta sulle rive del litorale di Scauri nei giorni scorsi.
Dichiara D’Amici: “Dal campionamento risulta una grande concentrazione di Escherichia Coli pari a 1050 UFC/100 ml, superando più del doppio i livelli previsti dalle tabelle fornite dalla Comunità Europea per la balneazione, dove il valore massimo è di 500 colibatteri per 100 ml. Il risultato è di “fortemente inquinato”, superando la quota 1000. Anche l’altro valore degli Enterococchi, pari a 890 UFC/100 ml, supera il valore minimo di 500 e per questo risulta “inquinato”.
Sono dati che ci devono far riflettere in quanto il nostro mare è in grande sofferenza”.
Prosegue D’Amici: “Ad oggi l’amministrazione comunale non si è dedicata a questo problema che è di vitale importanza per lo sviluppo turistico del nostro Comune.
Avere una Bandiera Blu ma con criticità che sono sotto gli occhi di tutti apporta soltanto un danno all’immagine del nostro territorio. Nel nostro programma abbiamo inserito un capitolo apposito su questo problema e coinvolgeremo nella nostra azione tutti gli enti preposti, le associazioni di volontariato e di categoria.
Dedicheremo molta attenzione a trovare le reali cause della provenienza di questa schiuma che quotidianamente, quasi sempre nei medesimi orari mattutini, arriva sulle nostre spiagge. Innanzitutto, partiremo fin da subito con una pressante richiesta, insieme al Comune di Formia, di delocalizzazione degli impianti di itticoltura di Gaeta.
Inoltre valuteremo, dopo aver acquisito tutta la documentazione necessaria, un’azione nei confronti del Comune di Formia per accertare l’efficacia del loro depuratore e se vi sono perdite.
Altro passaggio essenziale è controllare tutti gli scarichi a mare dei privati, scovare quelli abusivi e metterli in regola”.
Conclude D’Amici: “Infine pensiamo anche all’acquisto o un leasing di un battello spazzamare oltre a quello già in possesso della Provincia di Latina e la fattibilità di installare delle barriere galleggianti, che possano bloccare schiuma e detriti, nell’attesa che vengano rimosse le cause a monte”.