Incontro con il professore liceale di matematica Franco Valerio, detto dagli amici Franchettone. È un combattente, da sempre. È stato assessore nella giunta di Vito Romano e irriducibile consigliere comunale d’opposizione ed esponente di associazioni socio – culturali; attualmente coordina i Pendolari che utilizzano l’impianto ferroviario di Minturno – Scauri. Ha predisposto un testo da sottoporre all’attenzione e al voto del consiglio comunale presieduto da Giuseppe Tomao. Si è confrontato precedentemente in modo costruttivo con il sindaco Gerardo Stefanelli.
Chiediamo a lui stesso di spiegarci il progetto che porta tre firme, quella dell’associazione che lui presiede e, quindi, di Italia Nostra Onlus, la prima associazione ambientalista fondata nel lontano 29 ottobre 1955, e di Legambiente, fondata nel 1980 nell’ambito dell’Arci e successivamente resasi autonoma. Franco Valerio chiarisce: “Chiediamo al nostro Comune di fare propria la proposta dell’Associazione Pendolari Stazione di Minturno – Scauri, di Italia Nostra Onlus e di Legambiente ovvero di chiedere: al Ministero dell’Ambiente l’istituzione di un’area marina protetta nel tratto di mare antistante Monte di Scauri come individuata nella cartina allegata alla presente con le relative coordinate geografiche, già individuata come “area di reperimento” nell’art. 31 della legge 394/1991; alla Regione Lazio che venga ridefinita l’area sensibile di cui alla DGR 116/2010 in modo tale che essa sia individuata dalla linea retta che congiunge Capo D’Orlando di Gaeta con la foce del Fiume Garigliano, ovvero l’intero Golfo di Gaeta anche al fine di ricomprendere al suo interno l’area marina protetta di cui al punto precedente; di assicurare all’iniziativa delle associazioni sopracitate tutta la collaborazione istituzionale possibile da parte del Comune di Minturno facendosene, altresì, carico di supportare tale istanza nei confronti della Regione Lazio e del Ministero dell’Ambiente; di impegnare il sindaco, il presidente del consiglio comunale e di tutte le forze politiche in esso rappresentate a seguire e sostenere l’iniziativa stessa in tutte le sue fasi”.
Ora si tratta di attendere la delibera consiliare, sarebbe una bella vittoria non delle associazioni proponenti ma dell’intera comunità.