Con la presa in carico direttamente da parte del sindaco del Comune di Minturno Gerardo Stefanelli dei servizi sociali, di cui ha ritirato la delega con il riassetto degli incarichi assessorili, ecco che lo stesso annunzia la riattivazione, dopo quattro anni di stop, del Banco delle Opere di Carità, per la distribuzione periodica di alimenti a persone in difficoltà.
A tal proposito chiarisce il primo cittadino: “Il Banco si occuperà di circa settanta famiglie del comprensorio minturnese e sarà coordinato dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune con il supporto di due assistenti sociali. La distribuzione gratuita dei prodotti si terrà a partire da gennaio 2020. È in fase di studio anche la creazione di una mensa sociale riservata a persone sole e bisognose. Un’iniziativa che intende far fronte alle esigenze crescenti, avvertite nella nostra realtà cittadina”. Due buone notizie, non dimentichiamoci che i dati statistici parlano in Italia delle persone in difficoltà pari al 20% della popolazione.
In indigenza un italiano su cinque. È importante l’approccio corretto degli assistenti sociali poiché le famiglie con minori a carico, sovente, hanno paura di rivolgersi a loro temendo segnalazioni al Tribunale dei Minorenni e, di conseguenza, la sottrazione dei bambini. In Italia sono 55.000 i minori sottratti alle famiglie di origine per l’affidamento alle case famiglia con costi per la società che sarebbero meglio investire aiutando a livello economico direttamente le famiglie in difficoltà. L’intervento diretto del sindaco è una garanzia per la comunità tutta che non può ignorare i “suoi” poveri. Fondamentale anche il ruolo che stanno sostenendo le comunità parrocchiali tramite la Caritas e la CRI con i suoi volontari del soccorso. Aiuti mai sufficienti per famiglie che giungono al punto da farsi tagliare la corrente elettrica per morosità e a rinunziare alle cure e prestazioni mediche.