Gabriele Golino è tornato a indossare la maglia dello Scauri. L’aveva promesso: “se la società iscrive una squadra della mia categoria al campionato FIGC io torno senza indugio nella casa bianco-azzurra”. Gabriele Golino è nato a Gaeta il 29 giugno 2001, figlio primogenito di una coppia di avvocati scauresi doc Claudio Golino (un bravo portiere) e Simonetta Cerri. Ha una sorella. Racconta di se: “Ho iniziato a giocare a cinque anni presso l’Olimpic Marina di Mister Erasmo Di Principe e sono stato con lui sino al 2011. Nel settembre dello stesso anno ho iniziato a giocare nello Scauri, partecipando alla Categoria Pulcini, era l’ultimo anno per me. Ho continuato poi nelle categorie superiori sino alla Categoria Giovanissimi nel campionato 2015 – 2016, stagione calcistica nella quale ho avuto anche l’onore di indossare la fascia di capitano.
Nell’anno agonistico 2016 -2017 mi sono trasferito a Santi Cosma e Damiano per giocare nella Categoria Allievi, l’anno successivo mi sono trasferito presso il Marina Club, dove ho militato sino alla scorsa stagione”. Quali sono stati i momenti più indimenticabili della tua giovane carriera calcistica? “Prima partita da “giocatore” nel mondo del calcio a 11, avvenuta con la maglia dei Giovanissimi dello Scauri, altro momento felice è l’aver indossato la fascia da capitano, poi il primo gol in campionato in assoluto, segnato con la maglia del Santi Cosma e Damiano, infine il ritorno a Scauri quest’anno”. Il tuo ruolo abituale? “Difensore centrale”. Da poco diciottenne, fisico asciutto, longilineo, sorriso accattivante, ironico quando vuole (eredità caratteriale paterna, con il quale condivide la passione per i colori bianconeri), è il classico bravo ragazzo. Conclude con una considerazione che gli fa onore: “Quest’anno ho due obiettivi: conseguire brillantemente la maturità scientifica presso il Leon Battista Alberti, il liceo che frequento, e farmi apprezzare come giocatore dal mio Mister Francesco Campanale, che è giunto ad allenare la Categoria Juniores allo Scauri insieme alla mia firma del cartellino”. E l’amore? “Da gennaio ho una ragazza, più piccola di me, compaesana della zona di San Marco, mi trovo bene con lei, se son rose fioriranno”. Deduzione: avremo sugli spalti quest’anno quando gioca la Juniores una sportiva in più durante le partite casalinghe.