Enti locali: l’importanza di definire strategie locali per lo sviluppo sostenibile – “I temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica assumono oggi un ruolo centrale nelle
amministrazioni locali, nazionali e sovranazionali.
In ottica locale, orientare le scelte politiche alla sostenibilità, significa contribuire a migliorare la qualità
della vita dei cittadini e delle cittadine, stimolare uno sviluppo equilibrato dell’economia locale, rendere
efficienti e sostenibili infrastrutture e servizi.
Ma, da dove iniziare? Per avviare questo processo di trasformazione c’è bisogno di creare un legame di
dialogo, fiducia e consapevolezza tra i cittadini ed i governanti. La traduzione di questo auspicio è racchiusa
nel lavoro che le città, i comuni, le Province e le pubbliche amministrazioni possono fare per rendere lo
svolgimento della vita quotidiana più sostenibile. Anche la gestione di criticità e problematiche urbane e
sociali potrebbe essere affrontata con un diverso approccio e nuovi strumenti.
La Rete dei Comuni Sostenibili una realtà promossa da ALI – Autonomie Locali Italiane – unisce
amministrazioni locali impegnate sui temi della sostenibilità e mette a disposizione degli aderenti
opportunità, relazioni e strumenti creando un circolo virtuoso del “sapere” a vantaggio di tutti. Essa
supporta le città per contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite che
indirizzano le scelte dell’Unione Europea e costituiscono l’Agenda 2030 per tradurre quindi a livello locale
gli obiettivi del BES – Benessere Equo e Sostenibile definiti dall’Italia. L’obiettivo è di migliorare la qualità
della vita dei cittadini e delle persone e stimolare uno sviluppo equilibrato dell’economia locale, rendere
efficienti e sostenibili infrastrutture e servizi, incrementare le opportunità di lavoro di qualità per le nuove
generazioni.
Il cuore del progetto è rappresentato dal monitoraggio volontario delle politiche locali di sostenibilità. Un
“set” di circa 100 indicatori per misurare l’effetto delle scelte su tutti gli ambiti dello sviluppo sostenibile:
ambientale, economia, sociale e istituzionale.
A partire dal 2023, l’Associazione è aperta anche all’adesione di Province, Città Metropolitane e Regioni
per consentire un protagonismo degli enti provinciali e consolidare sempre più una strategia multilivello di
sviluppo sostenibile.
L’adesione all’Associazione da parte dell’ente comunale o provinciale può fare da apripista per l’intero
territorio del Basso Lazio.
Cosa potrebbe significare l’adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili? Ad esempio, una maggiore
condivisione di buone pratiche per sostenere progetti locali; o accesso a servizi di formazione sulla tutela
dell’ambiente ed efficientamento energetico per il personale dell’ente locale. Tutto questo aumenterebbe
le competenze dei singoli individui su un tema che diventerà cruciale nell’imminente futuro e che darebbe
ottimi strumenti per definire una programmazione strategica lungimirante. In aggiunta, l’adesione al
network, che oggi conta 112 enti aderenti (di cui due Province e due Città Metropolitane), consente:
l’elaborazione e la gestione di indicatori quantitativi e qualitativi di livello comunale o provinciale;
la condivisione di buone pratiche;
la possibilità di relazionarsi e di collaborare con altri enti locali aderenti;
sviluppare strumenti comunicativi in modo da aumentare la consapevolezza tra i cittadini
dell’importanza delle politiche per la sostenibilità;
la redazione di una relazione annuale per realizzare la programmazione comunale o provinciale;
la partecipazione a bandi regionali, nazionali o comunitari, con l’affiancamento di esperti qualificati,
per progetti inerenti alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica;
la redazione dei “Piani di azione per il Comune sostenibile” e di altri strumenti di pianificazione;
l’aggiornamento professionale dei dipendenti, tramite corsi di formazione in presenza e online;
l’implementazione di strumenti innovativi.
Nel complesso, due elementi appaiono imprescindibili per rendere gli attori locali capaci di definire, guidare
e implementare strategie, politiche e iniziative per lo sviluppo sostenibile: una macchina amministrativa
consapevole e lungimirante nel creare i presupposti di uno sviluppo territoriale più sostenibile e una
cittadinanza locale attiva.” Lo comunica in una nota il Dott. Emilio Di Micco