Oggi mercoledì 22 aprile si è tenuta una riunione in videoconferenza che ha interessato e visto partecipi anche una quindicina dei lavoratori della Solera sede di Minturno, in considerazione del fatto che questa azienda vuole licenziare 7 unità sulle 20 della sede locale, per un numero complessivo di 30 in Italia. Spiega Matteo Marcaccio, capo gruppo consiliare del PD che ha promosso l’incontro: “Hanno partecipato il sottosegretario alle attività produttive dott. Gian Paolo Manzella, il Funzionario del Ministero dello Sviluppo Economico dott. Federico Pennati, la dottoressa Giulia Sforza dell’assessorato al lavoro della Regione Lazio (l’assessore regionale da parte sua ha inviato una email), il consigliere regionale Enrico Forte membro della commissione attività produttive e commercio e Giancarlo Cardillo capogruppo del Partito Democratico al consiglio della Provincia di Latina, oltre me stesso”. Quindi evidenzia: “Grazie a tutti i rappresentanti istituzionali intervenuti in particolare al consigliere regionale Enrico Forte che da subito ha dimostrato la sensibilità su questo tema e ha coinvolto la Regione e il Governo nazionale. Ho promosso questa riunione perché è inaccettabile che in un momento così drammatico per il nostro Paese una multinazionale che rispetto allo scorso anno ha aumentato il proprio fatturato possa licenziare 30 lavoratori, di cui 7 dipendenti su 20 nella sede storica di Minturno, all’avanguardia in Italia. Per aiutare i lavoratori nelle trattative con l’azienda abbiamo chiesto un tavolo congiunto Ministero del Lavoro e MISE. Questa riunione è stata promossa per ascoltare i lavoratori e comprendere insieme con la Regione Lazio e il Governo nazionale le azioni concrete da intraprendere. Saremo sempre al loro fianco.” Conclude evidenziando che “è stato toccante ascoltarli, sentire le loro angosce e timori, sino alla commozione. Come potremmo mai abbandonarli sapendo bene quale sia oggi la difficoltà di rinserimento nel mondo del lavoro, soprattutto nel nostro tessuto sociale?”. E domani giovedì a Roma l’incontro tra le controparti, possibile che si debba ancora parlare nel 2020 di conflittualità tra padronato e lavoratori?
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