Fabio Serra è uno dei protagonisti della SSD Polisportiva Scauri. Per l’esattezza uno dei sei soci che hanno deciso di spendersi per le migliori fortune del calcio scaurese. Ogni generazione trova nel settore del calcio delle persone generose e buone, che decidono di spendere il loro tempo – sottraendolo alla famiglia e al lavoro – per dare ai giovani locali e agli sportivi delle soddisfazioni nel mondo dello sport più praticato al mondo. Fabio Serra sin dal primo giorno è stato al fianco del presidente Luigi Forte condividendo gli impegni e anche le preoccupazioni ricoprendo il ruolo di segretario (ruolo in verità ingrato e faticoso) ma che si svolge volentieri quando si amano i colori biancoazzurri.
Chi scrive nella qualifica di addetto stampa della società calcistica ha imparato a conoscerlo, a misurarne il carattere, a valutare le sue caparbietà ma anche le sue indubbie generosità. È abituato a fare ogni cosa con serietà e professionalità. È nato il 21 giugno 1974 e sin da piccolo – quando era libero dagli impegni scolastici – scendeva in strada e dava sfogo alla sua passione per il calcio. Non alto di statura ha sempre compensato con la passione e la tecnica, d’altronde avendo come riferimento campioni del calibro di Omar Sivori, Diego Maradona, Lorenzo Insigne, Dries Mertens. Il nostro protagonista Fabio Serra ha voluto nel Calcio Scauri spendersi non soltanto come segretario ma anche come allenatore. E anche questa volta percorrendo la strada maestra. Innanzi tutto ha frequentato corsi di primo e di secondo livello “Coerver Coaching”, Di che si tratta? Wiel Coerver è stato un calciatore e allenatore di calcio olandese, di ruolo difensore, nonché inventore e diffusore del “metodo Coerver”. Era soprannominato l’Albert Einstein del calcio.
Fabio Serra stesso spiega in che consiste il metodo: “Il sistema di insegnamento del gioco del calcio più utilizzato del mondo attraverso lo sviluppo delle capacità tecniche e tattiche individuali e coordinative è nato in Olanda negli anni Ottanta, all’interno di uno dei più importanti settori giovanili, quello dell’Ajax di Amsterdam. A partire dagli anni Settanta l’allenatore olandese Wiel Coerver puntò a migliorare l’abilità tecnica e tattica del calcio individuale e a sviluppare un sistema per facilitare i giocatori ad essere più efficaci nelle fasi di gioco, grazie ad un lavoro fatto di centinaia di esercizi specifici (individuali e di gruppo) in grado di esaltare la tecnica di base nelle differenti situazioni di gioco. Attraverso gli anni il metodo è stato approvato da vere e proprie leggende del calcio, nomi che hanno fatto la storia di questo sport come i tedeschi Franz Beckenbauer e Karl Heinz Rumenigge (ex del Bayern Monaco), l’inglese Peter Beardsley (ex Liverpool e Newcastle), il brasiliano Roberto Rivelino (ex di Corinthians e Fluminense), lo scozzese Alex Ferguson (Manchester United) e l’irlandese Liam Brady (ex Arsenal, Juventus e Internazionale). Coerver intuì l’importanza della performance del singolo giocatore, sempre in funzione della collettività di gioco, studiò il metodo di allenamento avendo come primo obiettivo lo sviluppo, il miglioramento e il consolidamento di tutte le capacità tecniche e tattiche individuali proprie del gioco del calcio.
Comunque i principi di questo metodo non vogliono mettere in secondo piano l’insegnamento dei sistemi di gioco o la tattica collettiva, ma quest’ultime non possono prescindere dalla qualità tecnica individuale dei giocatori che la compongono”. Quindi Fabio Serra ha frequentato uno stage estremamente interessante a Coverciano, dove ha potuto anche ammirare i cimeli più belli della storia del calcio azzurro. Poi infine ha conseguito il determinante patentino UEFA B che lo ha abilitato ad allenare sino alla serie D, compreso tutti i settori giovanili. Il consiglio direttivo della società scaurese gli ha chiesto di assumere l’onere e l’onore di allenare i giocatori Categoria Allievi. Sono gli stessi giocatori che l’anno scorso hanno frequentato il Campionato Giovanissimi piazzandosi al secondo posto. Certamente il Campionato Allievi che il Calcio Scauri non frequentava da diversi anni è estremamente impegnativo. Fabio Serra ne è consapevole e precisa: “essendo il primo anno ci prefiggiamo di fare un campionato di buon livello dove spenderemo un grandissimo impegno. Sono esigente e parlerò chiaro con tutti loro. Ma, nel contempo, ogni giocatore potrà contare sempre su di me”. Auguri Mister, di cuore.