Il Giorno della Memoria nelle riflessioni della scrittrice Chiara Valerio – Scauri può vantarsi di aver dato i natali a Chiara Valerio, una scrittrice, traduttrice, curatrice editoriale, direttrice artistica e conduttrice radiofonica italiana. Nata nel 1978, il prossimo 3 marzo compie 45 anni. Chi scrive nutre per lei una profonda stima e un affetto sincero, ritenendola uno dei migliori cervelli italiani. Riporto le parole scritte oggi da Chiara Valerio in merito alla Giornata della Memoria. Scrive: “Tutti noi abbiamo avuto un giardino dei Finzi Contini al quale abbiamo aspirato, al quale talvolta siamo stati ammessi, nel quale qualcuno di noi è rimasto. c’è chi andava a giocare al commodore64, chi a boccette, chi a tennis, chi a fare i compiti per il giorno dopo o a consultare libri.
Il Giorno della Memoria nelle riflessioni della scrittrice Chiara Valerio –Tutti noi siamo stati il giardino dei Finzi Contini di qualcun altro. amici i cui genitori e le cui stanze abbiamo desiderato, amici che hanno desiderato i nostri genitori e le nostre stanze. come i Finzi Contini non abbiamo visto le leggi razziali in qualsiasi declinazione esse siano affiorate nel nostro quotidiano, o vedendole non le abbiamo capite, come i Finzi Contini abbiamo creduto o sperato indeciso follemente non ci avrebbero riguardato in virtù del principio di chissà quale diversità. della nostra diversità che significa, al fondo e purtroppo, superiorità”. Per la cronaca il romanzo pubblicato nel 1962 Il Giardino dei Finzi Contini (da cui è stato tratto uno splendido film nel 1970 diretto da Vittorio De Sica) è del compianto scrittore Giorgio Bassani, di fede ebraica, tra i fondatori di Italia Nostra, dove ha ricoperto la carica di presidente nazionale.