In cinque comuni del Golfo si è andato al voto il 3 e 4 ottobre scorso e i quattro sindaci che hanno vinto senza alcun ballottaggio o in virtù della legge elettorale (Sperlonga, Itri e Castelforte) o per avere vinto al primo turno (Minturno) hanno tutti scelto come vice sindaco una donna. Un giusto riconoscimento alle donne impegnate nella vita amministrativa delle loro comunità di appartenenza. Nessuna scelta di simpatia ma individuate donne che meritano tale ruolo per professionalità e competenza.

È prevalsa finalmente la meritocrazia. Se valutiamo Elisa Venturo del comune più grande dei quattro (Minturno) non possiamo non evidenziare l’abnegazione e le capacità dimostrate nel primo cinquennio. E se ci spostiamo a Sperlonga non possiamo non confermare le stesse qualità nella persona di Lorena Cogodda, che si è sperimentata – con buoni risultati – anche come candidata alle scorse regionali. Stimate ed apprezzate anche la vice sindaco di Itri Elena Palazzo e  di Castelforte Michelina Terillo.

Ed ora cosa farà Gianluca Taddeo, neo sindaco di Formia, il comune più popoloso dei cinque? Sarebbe bello se seguisse l’onda rosa del momento. Non si lasci condizionare dalle pressioni personale e partitiche della sua coalizione. È dimostrato ampiamente che quando siede a un tavolo di governo una donna è molto più difficile che si assumano delibere e decisioni… non consone. La certezza del diritto è maggiormente garantita