Il litorale adriatico lotta contro i mozziconi di sigaretta in spiaggia. Lanciamo la sfida ai nostri comuni: Formia, Gaeta, Minturno e Sperlonga – Quante volte in estate abbiamo passeggiato lungo la battigia del mare con i piedi nell’acqua o giocato da bambini a costruire castelli di sabbia quasi sempre poi portati via da un’onda impetuosa e proprio lungo questo tratto, tra la spiaggia e il mare (bagnasciuga, battigia ndr), spesso troviamo quegli orrendi mozziconi che galleggiano o che si infilano nella sabbia e deturpano la straordinaria natura che ci ospita nei mesi più caldi. Ma un passo mirato a ridurre il fenomeno è rappresentato dalla Direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, recepita nel nostro Paese dalla Legge n. 53 del 22 aprile 2021. Con la direttiva, meglio conosciuta come Direttiva SUP (Single Use Plastics) vengono messi al bando, oltre a materiali come bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, contenitori per alimenti di polistirene espanso anche i filtri di sigarette contenenti anche essi plastica. I filtri rappresentano il secondo rifiuto, dopo la plastica monouso, più frequentemente rinvenuto sulle spiagge.

Il litorale adriatico lotta contro i mozziconi di sigaretta in spiaggia. Lanciamo la sfida ai nostri comuni: Formia, Gaeta, Minturno e Sperlonga Questi ultimi sono fatti di un materiale plastico chiamato diacetato di cellulosa, il quale, disperso nell’ambiente, può impiegare più di un decennio a decomporsi, inoltre, inquinano gli oceani e danneggiano la fauna marina poiché possono essere facilmente ingeriti dagli animali a causa delle loro piccole dimensioni. Dunque, qualcosa si sta muovendo verso una nuova consapevolezza che strizza l’occhio alla civiltà e al rispetto della natura incontaminata che abbiamo il dovere di salvaguardare. Inoltre, un’altra importante iniziativa è stata intrapresa da alcune località balneari dell’Adriatico, capitanate da Bibione e poi a seguire Lignano e Rimini che hanno deciso di dichiara guerra alle ‘bionde’, vietando le sigarette sulla spiaggia, dopo una sperimentazione partita 3 anni fa. La località balneare in provincia di Venezia, per prima in Italia, ha stabilito il divieto attraverso l’approvazione del regolamento comunale, conforme alla legge Sirchia, che vieta il fumo nei luoghi pubblici chiusi. Il divieto riguarda il tratto compreso tra la riva e la prima fila di ombrelloni e si estende per un ampio tratto di costa, circa 9 chilometri. Un gesto di rispetto anche nei confronti dei tanti bambini e adulti non fumatori che si ritrovano a dover respirare passivamente il fumo e, peggio ancora, a costruire castelli di sabbia dai quali ogni tanto spunta qualche mozzicone.

E i Comuni del golfo, partendo da Minturno, Formia e Gaeta accetteranno la sfida e aderiranno anche loro all’iniziativa che vieta il fumo in alcuni luoghi pubblici? Seguiteci nel prossimo numero di maggio per scoprire se sarà recepita dai nostri sindaci.

Nel frattempo, vi ricordiamo che siamo alla nostra seconda iniziativa contro il fumo, la prima “No mozziconi a terra”, lanciata dal programma “Striscia la Notizia”, venne promossa nel 2021 dalla nostra redazione di Golfo e dintorni e venne accolta da ben 10 Comuni del golfo, ovvero Minturno, Ponza, Ventotene, Sperlonga, Formia, Gaeta, Itri, Spigno Saturno, Castelforte e SS Cosma e Damiano. Noi intanto continueremo sempre a sensibilizzare le Istituzioni e i cittadini a tali tematiche e a favorire iniziative pro-ambiente perché crediamo che sia l’atteggiamento giusto verso il progresso, possibile solo con il rispetto dell’ambiente.