Don Antonio Cairo, parroco della Chiesa di Santa Albina V.M. – Forania di Minturno, nel corso dell’omelia tenuta nella giornata di domenica 26 settembre alle 11.00, alla luce del vangelo della domenica si è soffermato brevemente sulla Election-day del 3 ottobre esprimendo alcune considerazioni interessanti.

Osservando dall’altare i tabelloni con le foto dei candidati alle prossime comunali, invitando a pregare per ciascuno di loro, ha osservato come tanti componenti della nostra comunità civile stanno sollecitando il voto di lista e di preferenza.

“E cosa buona – ha dichiarato – ma sono realmente convinti di essere i migliori tra coloro che si propongono per il governo della città?

Qualcuno di loro è in grado di orientare su altri la preferenza elettorale perché ritenuto più capace e dinamico nell’amministrazione della cosa pubblica?

Proporsi è facile, – ha continuato – ma cosa ben diversa è essere capaci di governare il Comune facendosi carico delle problematiche civili e sociali dei cittadini.

Ricordiamoci che il Signore, quando andremo nel Regno dei Cieli, ci giudicherà per come abbiamo speso la nostra esistenza e dato volto alla nostra responsabilità cristiana, civile ed amministrativa.

E ci chiederà: “sei stato amministratore pubblico, sindaco o assessore o consigliere ebbene come hai svolto il tuo ruolo? Hai lavorato per la tua comunità o per i tuoi interessi?

Saremo giudicati e pagheremo per i nostri errori, o premiati per i nostri meriti.

Per questo, quando i candidati chiedono il voto a cuor leggero devono rendersi conto che si tuffano nel mare della responsabilità politico – amministrativa.

L’amministrazione del territorio comunale, come quello poliedrico di Minturno, chiede un forte equilibrio interiore e abbondanza di saggezza”.