Maltempo: neve a quote basse al Centro
Allerta gialla in Abruzzo e Sicilia
Un minimo in quota, in arrivo dall’Europa orientale, dalla tarda serata di oggi, raggiungerà le nostre regioni centrali adriatiche per poi estendersi a quelle tirreniche, determinando un veloce ma breve peggioramento, con nevicate a quote anche molto basse, seguite da un deciso miglioramento a partire già dalla mattinata di domani.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
Dalla tarda serata di oggi, martedì 11 gennaio, si prevedono nevicate al di sopra dei 200-400 m sull’Abruzzo e dei 300-500 m sul Molise, con locali sconfinamenti alle quote più basse e apporti al suolo da deboli a moderati. Dalle prime ore di domani si prevedono, inoltre, nevicate al di sopra dei 300-500 m sul Lazio centro-meridionale, con locali sconfinamenti fino ai 200 m sulle zone interne meridionali e apporti al suolo da deboli a moderati.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata allerta gialla, mercoledì 12 gennaio, su parte di Sicilia e Abruzzo.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.