La rivoluzione della contabilità negli enti locali: l’introduzione dell’Accrual accounting

0
128

Il Dott. Emilio Di Micco comunica: “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede, tra le riforme abilitanti, la Riforma 1.15: “Dotare le
pubbliche amministrazioni di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale ACCRUAL”, che è volta
a implementare un sistema di contabilità basato sul principio accrual unitario per la Pubblica
Amministrazione.
L’adozione della contabilità Accrual da parte degli enti locali italiani rappresenta una delle più significative
trasformazioni nel campo della gestione finanziaria pubblica. Questa metodologia contabile mira a
garantire maggiore trasparenza, accountability e comparabilità delle finanze pubbliche, ponendo al centro
del dibattito il miglioramento dell’efficienza e della sostenibilità finanziaria.
La contabilità Accrual (o contabilità economico-patrimoniale) differisce sostanzialmente dal tradizionale
metodo della contabilità per cassa, ancora ampiamente utilizzato in Italia.


Il principio accrual è quel principio che vede la rilevazione in bilancio delle transazioni e degli altri eventi
economici quando essi si verificano, indipendentemente dal momento in cui si manifestano le relative
transazioni finanziarie e/o di cassa. Questo approccio consente di rappresentare in modo più accurato la
situazione patrimoniale ed economica di un ente, fornendo una visione completa e prospettica delle risorse
disponibili e degli impegni assunti.
Perché introdurre la contabilità Accrual?
L’introduzione della contabilità Accrual risponde a esigenze di modernizzazione e allineamento agli
standard internazionali, come quelli definiti dall’IPSAS (International Public Sector Accounting Standards). In
particolare, l’obiettivo è quello di migliorare:
 la trasparenza: permettendo una visione chiara di tutte le passività, comprese quelle latenti o
differite, e delle risorse reali a disposizione;
 la comparabilità: uniformando i bilanci degli enti locali a quelli degli altri Stati membri e facilitando
il confronto tra enti pubblici e privati;
 la gestione delle risorse: fornendo strumenti più avanzati per monitorare la sostenibilità delle
politiche finanziarie e valutare l’efficienza della spesa pubblica.


Fase pilota
A partire dal 01/01/2025 è stata avviata la fase pilota a cui parteciperanno tutti i Comuni sopra i 5.000
abitanti e tutte le Pubbliche Amministrazioni elencate nel Decreto n. 113/2024. Entro il 30 aprile 2026, data
di scadenza per la chiusura del Rendiconto 2025, gli Enti partecipanti alla fase pilota dovranno:
 produrre ai soli fini di sperimentazione per il Rendiconto 2025 i modelli previsti dalla contabilità
Accrual, in aggiunta ai modelli previsti dal D.Lgs 118/2011;
 riclassificare le voci del proprio piano dei conti secondo le voci del piano dei conti
multidimensionale e apportare ai relativi saldi le integrazioni e le rettifiche necessarie per
l’applicazione dei principi contabili ITAS (standard contabili italiani) della Contabilità Accrual.
L’adozione dell’Accrual accounting permette agli enti locali di:
 valorizzare il patrimonio pubblico, grazie a un sistema uniforme di imputazione contabile;
 ridurre le discrepanze tra i vari sistemi contabili attualmente in uso;
 uniformarsi agli standard internazionali, migliorando la trasparenza e l’affidabilità dei dati
economici pubblici.
La contabilità Accrual rappresenta una sfida cruciale per gli enti locali, ma anche un’opportunità unica per
modernizzare la gestione finanziaria e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini. L’allineamento agli

standard internazionali non solo favorirà una gestione più trasparente e sostenibile, ma contribuirà anche a
rafforzare la competitività e l’integrazione economica del sistema pubblico italiano nel contesto europeo. Il
cammino verso l’adozione dell’Accrual accounting richiederà impegno e collaborazione tra tutti gli attori
coinvolti, segnando un passo avanti verso una governance pubblica più responsabile ed efficiente.”