Da agente immobiliare a Mastro Frollatore e in mezzo tanto coraggio. É la traiettoria professionale di Alessandro Camelio che, è proprio il caso di dirlo, ha messo un sacco di carne a cuocere negli ultimi anni in quel di Gaeta. Proprietario del ristorante Stato Brado, Alessandro é oggi Mastro Gastronomico e Mastro Frollatore, muovendo da quella che era una passione e facendola diventare la sua nuova professione.  

“Da ragazzo ero l’amico della grigliata, quello che andava dal macellaio a scegliere la carne a pasquetta o ferragosto”. Un interesse che si trasforma però in lavoro, solo nei sui trent’anni.  “Avevo un florido lavoro come agente immobiliare con due sedi e un team da gestire. Però sentivo che volevo occuparmi di carne”.

Così a cavallo della pandemia si mette a studiare, cucinare e sperimentare la carne e la sua stagionatura. Si specializza in macelleria con diploma e approfondisce il tema della frollatura, con specializzazione sulla tecnica che oggi gli valgono consulenze e lezioni. Nel 2023 presso il dipartimento di Scienze presso l ́Universitá Roma Tre, quest’anno a Singapore con una Masterclass e un seminario privato. 

“A Singapore ho portato la mia esperienza raccontando la differenza tra stagionatura e la frollatura della carne. Con la frollatura faccio in modo che la carne si mantenga tenera e ricca al palato senza conservanti, neanche naturali come potrebbe essere il sale”.  Il ristorante a Gaeta segue la stessa filosofia. Carne frollata, con stagionatura di 90 giorni, e cucina all’insegna della tradizione nell’innovazione. 

“Nelle mura borboniche di via Faustina a Gaeta, porto la mia esperienza nel mondo della carne, facendo selezione di prodotti in tutta Italia. Sono alla ricerca di piccole eccellenze, come il pastificio di paese, il mastro casaro che fa una ricotta da tradizione, il formaggio particolare, tutto nel segno della tradizione che si rinnova”. 

Una specializzazione apprezzata che gli vale la possibilitá di un franchise a Singapore, la presenza al Giffoni Film Festival e il riconoscimento come Cavaliere della Cucina Italiana nel Mondo nel contesto del Gran Premio Internazionale di Venezia.  A giugno, infatti, in una cerimonia che ha celebrato le eccellenze in diversi settori, al Palazzo della Regione Veneto sono stati premiati artisti come Bob Sinclair, sportivi come l’ex calciatore Roberto Bettega, il giornalista Rai Ferruccio Gard e molti altri. 

É in questo contesto che è maturato anche il premio per Alessandro Camelio che sottolinea l’importanza del suo impegno e della sua dedizione nel promuovere l’arte culinaria italiana a livello internazionale. 

Insieme a lui, anche Rosa Barbato, Mariano Assini e Raffaele di Scala hanno ricevuto lo stesso onore, testimoniando la qualità e l’innovazione che portano avanti nelle loro cucine. Un riconoscimento alla dedizione e passione, ma anche al coraggio di intraprendere nuove sfide.