Un consiglio comunale conteso, l`intervento della Prefettura e l`interessamento dell`on. Raffaele Trano. Succede a Itri, dove i consiglieri comunali Osvaldo Agresti e Giuseppe Cece fanno il punto sull`intervento del Prefetto di Latina che dispone la convocazione del Consiglio comunale negato nel 2008.
I fatti risalgono a dicembre 2018 quando i consiglieri comunali di minoranza Osvaldo Agresti, Paola Soscia, Giuseppe Cece, Luca Iudicone e Paola Soscia avevano richiesto di poter svolgere un consiglio comunale richiesto dalla minoranza per discutere della incompatibilità del consigliere Sinapi Silverio nella sua doppia veste di consigliere comunale e di presidente dell’azienda venatoria.
Spiegano Agresti e Cece: “Il Prefetto di latina acquisito anche il parere del Ministero degli Interni ha stabilito la correttezza della richiesta dei Consiglieri di minoranza per cui ora il presidente di Mascolo è tenuto a convocare con notevole ritardo il consiglio comunale.
La battaglia dei consiglieri di minoranza era proseguita anche proponendo una mozione per impegnare i consiglieri di maggioranza a ripristinare la correttezza del dibattito democratica che è stata rigettata sacrificando alla ragione della sopravvivenza dall’amministrazione Fargiorgio i principi democratici.
Si tratta di una grave violazione delle prerogative dei consiglieri comunali operata per la prima volta nella storia repubblicana dal presidente del consiglio Pietro di Mascolo rispetto alla quale ora i consiglieri comunali di minoranza sono pronti ad invocare le dimissioni del presidente del consiglio che con il suo comportamento ha perso ogni ruolo di imparzialità.
Quanto accaduto è sintomo di una volontà di gestione padronale della cosa pubblica e dimostra l’asservimento della maggioranza consiliare a dinamiche anti-democratiche”.