Lutto nella diocesi di Gaeta: Padre Luigi Donati, sacerdote passionista, è tornato alla Casa del Padre – Nel pomeriggio di oggi, venerdì 13 dicembre, presso il Policlinico Umberto I di Roma, ha
terminato il suo pellegrinaggio terreno p. Luigi Donati, sacerdote passionista della comunità di
Itri, impegnato nella conduzione pastorale della Parrocchia di Santa Maria Maggiore in
Pastena.
Le esequie, presiedute dall’Arcivescovo di Gaeta Luigi Vari, saranno celebrate lunedì 16 dicembre,
alle ore 11, nella Chiesa di sant’Erasmo V.M. in Formia.
Nato a Formia il 16 gennaio 1960, nel rione Castellone, da Antonio e Vincenzo Lombardi,
aveva un solo fratello, Giovanni, coniugato, recentemente scomparso. Ha frequentato la
comunità di sant’Erasmo, di cui era grande devoto, ove è sorta la sua vocazione alla vita
sacerdotale.

Da giovane, fece una breve esperienza di formazione nel seminario minore di
Gaeta e altrettanta limitata esperienza presso i Gesuiti, da cui ebbe una solida formazione
culturale, spirituale e liturgica. Concluse tali esperienze, sentì la chiamata di entrare tra i
passionisti. I primi passi della sua consacrazione tra i figli spirituali di San Paolo della Croce li
fece presso il convento di Itri, da postulante, proseguì questo cammino a Paliano.
Nel 1989 entrò nel Noviziato di Moricone, a conclusione del quale emise la professione dei
consigli evangelici il 15 settembre del 1990. Intenzionato a continuare gli studi in vista del
sacerdozio, li compì presso il Seminario Regionale Leoniano di Anagni (FR). Terminati gli
studi filosofici e teologici, fu ordinato sacerdote il 12 febbraio 1994 a Paliano. Approfondì gli
studi liturgici a Roma.
Da sacerdote fu subito inserito nell’ambito dei servizi alla comunità provinciale dell’allora
provincia religiosa dell’Addolorata, comprendente il Lazio Sud e Campania. Primo importante
compito fu quello di segretario provinciale nel quadriennio 1994-98. Di seguito fu nominato
superiore e parroco della Badia di Ceccano. Trasferito a Itri, fu dapprima collaboratore del
parroco del tempo, padre Angelo Di Battista fino al 2003 e successivamente vice-superiore
della comunità di Itri, con padre Giovanni Giorgi.
Dal 2007 al 2011 è stato superiore e parroco del Convento e Chiesa di San Giuseppe
Artigiano in Mondragone. Trasferito a Itri come superiore della piccola comunità ed anche con
l’ufficio di parroco, svolse tale servizio fino al settembre 2012, quando incominciò ad avvertire
qualche problema cardiaco.

Chiusa temporaneamente la comunità di Itri, fu trasferito a Falvaterra, con l’ufficio di parroco e
successivamente di superiore e parroco. Inizia in questo periodo il suo servizio pastorale nella
comunità di Pastena.
Sempre presente nella vita diocesana, ovunque è stato, ha dimostrato una evidente sensibilità
ecclesiale e sinodale. Grande devoto di San Paolo della Croce, di Santa Gemma, di Santa
Maria Goretti, del Beato Grimoaldo Santamaria. Particolarmente devoto della Madonna della
Civita, ogni anno teneva il suo pellegrinaggio con i pastenesi a questo luogo mariano, che i
passionisti hanno curato per 40 anni.
Si è spento nel nosocomio romano, dove era ricoverato dal 3 novembre scorso, a seguito di
un grave incidente stradale, assistito amorevolmente dalla cognata, dal nipote, dai passionisti,
da vari amici e parrocchiani di Pastena.