Un pubblico attento ha accolto con interesse il convegno “Senza Confini” organizzato dallo SPRAR di Itri in collaborazione con il Comune di Itri, il Sistema Bibliotecario Sud Pontino, l’Istituto Comprensivo Itri, con il patrocinio dello SPRAR/SIPROIMI Sevizio Centrale ed il supporto dei Parchi Riviera di Ulisse e Monti Aurunci.
Il convegno, organizzato nel giorno della ricorrenza dei trent’anni della caduta del muro di Berlino, è stato aperto dal saluto del Sindaco di Itri, Avv. Antonio Fargiorgio, il quale, prendendo spunto proprio dall’evento di quel lontano 1989, ha auspicato una società futura senza confini, che sappia guardare oltre l’orizzonte.
Prestigioso il tavolo dei relatori, con la presenza della Dott.ssa Francesca Buoninconti, giornalista scientifica ed autrice del libro “Senza confini. Le straordinarie storie degli animali migratori” testo che ha fatto da filo conduttore dei lavori.
Ad accompagnare la Dott.ssa Buoninconti nel cammino di spiegazione del fenomeno delle migrazioni, il Prof. Giovanni De Santis e Mons. Mariano Parisella, che hanno trattato il fenomeno delle migrazioni sotto l’aspetto filologico ed anropologico, spiegando che siamo tutti un pò migranti e le migrazioni rafforzano la nostra umanità e la nostra cultura, perché nella libertà dell’accoglienza e dell’ospitalità, sacra ai popoli antichi, riconoscevano la propria identità nella diversità.
In realtà nessuno di noi può dirsi unicamente legato ad un territorio, ognuno di noi non solo ha radici che possano essere ricondotte a territori diversi da quello in cui siamo nati o dove abitualmente viviamo, tutti noi spesso viaggiamo per cercare qualcosa che il nostro territorio non ci da o per volontà di conoscere.
La migrazione umana è un movimento di individui da un’area geografica ad un’altra, fatto con l’intenzione di stabilirsi temporaneamente o permanentemente si tratta di spostamenti che specie viventi animali, uomini compresi, compiono in modo regolare lungo rotte ben precise.
Legata inscindibilmente al fenomeno della migrazione c’è quello dell’accoglienze e dell’integrazione e questa seconda parte è stata ampiamente spiegata dall’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Itri, Andrea Di Biase, che ha parlato del funzionamento della rete SPRAR/SIPROIMI.
In particolare, l’Assessore, si è soffermato sul funzionamento del servizio SPRAR di Itri, riconosciuto dal Ministero degli Interni come un’eccellenza ed un esempio da esportare, l’Assessore Di Biase ha definito il progetto SPRAR di Itri un fiore all’occhiello dell’Amministrazione Comunale, grazie al lavoro degli operatori, dei Funzionari del Comune e grazie alla lungimiranza della passata amministrazione e dell’allora Assessore Iudicone, che hanno capito l’importanza di avviare il progetto SPRAR.
La serata si è conclusa con un momento di vera emozione, quando un giovane beneficiario ha letto una sua poesia tratta da un libro di poesie basato su storie vere; infine, i saluti davanti ad un momento conviviale, a base di pane eritreo condito con prodotti tipici di Itri e riso preparato da una beneficiaria del progetto di nazionalità pakistana, perché l’integrazione passa anche dall’integrazione dei sapori.