Innovazione, semplificazione e contenimento dei costi, sono le parole d’ordine su come è stato posto in essere il nuovo bando di gara per l’affidamento della gestione dei servizi di ricovero e mantenimento dei cani vaganti e randagi del Comune di Itri e della gestione di tutti gli adempimenti previsti per cani e gatti dalla Delibera di Giunta Regionale del Lazio n. 43/2010 di competenza del Comune.
Una gara aperta di soglia comunitaria a cui tutti possono partecipare, per la cifra di €. 435.223,00 oltre IVA per 36 mesi, che si svolgerà su una piattaforma telematica in conformità e nel rispetto del Nuovo Codice degli Appalti. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte scade il 27/02/2020 ore 12,00. Si potrà partecipare utilizzando esclusivamente la piattaforma telematica https://comuneitri.tuttogare.it/.
“Siamo i primi – commenta il Comandante della Polizia Locale Dott. Pasquale Pugliese – a porre in essere una gara europea che ci consente da un parte di contenere e prevedere i costi negli schemi di bilancio, dall’altra di assicurare il benessere animale e tutti i servizi di ricovero e mantenimento dei cani randagi e di pronto soccorso animale per cani e gatti, avendo un unico interlocutore. Il mandato conferitomi dalla Giunta Comunale, secondo il concetto del new public management era teso all’efficacia ed all’efficienza dei servizio. Abbiamo trovato la migliore formula per garantire nel miglior modo possibile la gestione di tutti i servizi anteponendo l’esclusivo interesse pubblico”.
Soddisfatto il Sindaco di Itri, l’Avv. Antonio Fargiorgio “la legge regionale n. 34/1997 e la DGR del Lazio 43/2010 – spiega il Sindaco – attribuiscono ai comuni l’obbligo di farsi carico di tutti i costi inerenti non solo il mantenimento e la cura dei cani randagi, ma anche i costi relativi al pronto soccorso animale per cani e gatti, e quelli del trasporto. Questi costi – continua il primo cittadino – incidono direttamente sulle tasche dei cittadini. Con questa gara sarà il soggetto aggiudicatario del servizio a impegnarsi affinché si contengano i costi, assicurando per legge il benessere animale”.