L’altro ieri abbiamo dedicato un nostro servizio a un padre di famiglia di Itri in serie difficoltà economiche. Un quarantenne genitore di cinque figli tutti minori, il più piccolo di soltanto 1 anno. Il sindaco del Comune itrano Antonio Fargiorgio ha prontamente risposto al nostro appello. L’interessato aveva chiesto l’anonimato dinanzi ai nostri lettori ma autorizzandoci a fornire le sue generalità soltanto al primo cittadino. Quest’ultimo ha provveduto ad arricchire i dati in suo possesso contattando la funzionaria dell’ufficio competente e dopo di che fornendo un quadro completo dell’assistenza attuale e delle possibilità future. Una premessa va fatta: qualcuno si è chiesto che bisogno c’era di rivolgersi a una testata giornalistica per far valere i propri diritti. Sono – con estrema schiettezza – i ragionamenti che fanno coloro che hanno la pancia piena e banconote nel portafoglio.

Il Comune di Itri

Qualcuno si ricorda quanto è previsto dai nostri codici in merito allo “stato di necessità”? Un padre di famiglia che deve sostenere per le primarie necessità i suoi figli non va tanto per il sottile. E debbo riconoscere come giornalista che in questa vicenda si sono comportati con stile e correttezza entrambi i protagonisti. Il sindaco Antonio Fargiorgio è stato disponibile, operativo e propositivo. E tutto ciò gli fa onore, ponendolo d’esempio nei rapporti istituzioni – cittadini – media. Il nostro padre di famiglia non ha speso una parola di critica o di astio verso l’amministrazione comunale. Fa presente: “prima della pandemia da covid-19 non mi sono mai rivolto per aiuto alla macchina amministrativa. Ho sempre provveduto con il mio lavoro a far fronte alle necessità della famiglia. Ma titolare di un lavoro autonomo cosa posso fare chiuso in casa tutto il giorno?” Il sindaco rassicura: “il nucleo familiare del protagonista dell’appello ha diritto a un contributo mensile di 400 euro, oltre per il periodo pandemico a un altro buono di 100 euro da spendere in farmacia, che può essere utilizzato per il latte e i pannolini per il neonato. Mi darò da fare per fargli pervenire pacchi consistenti di aiuti alimentari”. Sindaco se necessario seguiremo ancora la vicenda. Grazie dell’attenzione!

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