ITRI – Il direttivo del comitato cittadino acqua pubblica Itri, attraverso una nota stampa comunica: “Il Comitato ed i soci sono stati invitati a partecipare ed intervenire, in una discussione costruttiva,
con i candidati Sindaci, che hanno espressamente chiesto di incontrarci, sul problema della
gestione dell’acqua che viene distribuita da privati e venduta ad utenti.
In questo contesto si inquadrano gli incontri e tendono a chiarire le posizioni dei candidati Sindaci
circa la problematica che a noi interessa maggiormente: il ciclo integrato dell’acqua: estrazione,
distribuzione e smaltimento.
Il primo incontro e’ avvenuto martedì 14 Settembre ore 1900 presso la sede politica del
candidato Sindaco Antonio Fargiorgio.
Erano presenti, oltre al candidato Sindaco e alcuni candidati della stessa compagine politica, il
Comitato ed un numero considerevoli di soci.
Il candidato Sindaco ha evidenziato che il problema dell’acqua sarà’ centrale e prioritario nella sua
azione amministrativa proponendo in particolare:
- la riattivazione dei tavoli tecnici già’ istituiti in Regione, Provincia con AcquaLatina;
- la verifica della qualità’ delle acque da parte di AcquaLatina ad ASL;
- l’avvio dell’iter affinché’ l’acqua venga gestita PUBBLICAMENTE a tutela degli utenti.
- Ipotesi di gestione mista (comune e privati);
La discussione e’ andata avanti ricordando che durante il suo precedente mandato sono state emesse
due Ordinanze (nel 2019 e 2020) che vanno a tutela degli utenti dove, oltre a definire un percorso
obbligato della gestione pubblica dell’acqua, costringono i proprietari dei pozzi a non staccare
l’acqua agli utenti in quanto bene comune e risorsa unica per le famiglie.
Ha ribadito che le attuali Associazioni create ad hoc dai proprietari dei pozzi non sono in linea con
quanto prevede la legge in quanto, sia che l’acqua sia potabile (uso domestico) o non potabile (uso
non domestico), non può’ essere gestita da privati e che attualmente AcquaLatina e’ l’unico gestore
pubblico dell’acqua in ambito ATO 4 (provincia di Latina). In alternativa il Comune dovrebbe essere
presente, in termini maggioritari, nella gestione dell’acqua a tutela degli utenti stessi i quali
avrebbero come interlocutore un ente pubblico e non privati.
In sintesi il percorso già’ avviato, seppur lungo, non potrà’ che essere quello di pubblicizzazione del
servizio idrico.
Il Comitato Cittadino Acqua Pubblica ad Itri ha ricordato che durante l’incontro con il Commissario
Prefettizio, tenutosi nel mese di Luglio 2021, oltre a rappresentare i soprusi e vessazioni subiti dagli
utenti e che continuano a subire, ha avuto rassicurazioni che l’acqua non può’ essere “tagliata” e
qualora avvenisse di rappresentarlo al Comune di Itri e soprattutto, le Ordinanze sono sempre
valide.
Inoltre il Comitato ha sottolineato che l’unico percorso possibile per la gestione dell’acqua e’ quello
PUBBLICO e per rafforzare questo principio, il Comitato ha chiesto ed ottenuto di essere presente,
con un proprio rappresentante, ai tavoli tecnici ed in ogni luogo dove si parla di gestione acqua.
- Il secondo incontro e’ avvenuto Giovedi 16 Settembre ore 1900 presso la sede politica di
Giuseppe DE SANTIS.
Erano presenti alcuni membri del Comitato ed un cospicuo numero di soci e non soci, oltre al
candidato Sindaco ed alcuni rappresentanti candidati nella lista politica.
Il Comitato ha sottolineato che solo in un punto del programma politico amministrativo si parla di
“acqua pubblica” senza ulteriori dettagli e che per lo smaltimento delle acqua propone un accordo
con ditte private a costo decisamente dimezzato.
Il candidato Sindaco, ha chiarito che la sua azione politica amministrativa per affrontare la
problematica sarà’ quello di: - Emanare una nuova Ordinanza per rafforzare le due che già’ sono in essere e per non
sigillare o chiudere i pozzi e nella stessa indicherà’ una sorta di disciplina che farà’ da
calmiere per le tariffe. - In attesa che gli organi Regionali o Provinciali diano la definitiva soluzione pubblica della
problematica acqua, la sua azione sarà’ quella di gestire il processo transitorio con un
consorzio pubblico/privato (comune e proprietari dei pozzi). Inoltre qualora ci fossero costi
per la messa in atto di detta azione il Comune, se non interverranno Provincia e Regione
chiederà’ un mutuo.
Il Comitato ha chiarito che, secondo le leggi in vigore, la soluzione non potrà’ essere che pubblica.
Inoltre e’ stato chiesto al candidato Sindaco come mai lui ha aderito ad una associazione per la
gestione acqua e se secondo lui dette associazioni sono illegali. Al riguardo il candidato Sindaco ha
chiarito che lui non fa parte del direttivo di questa associazione e che solo la moglie, in quanto
proprietaria dell’immobile, e’ associata.
In aggiunta il candidato Sindaco ha annunciato che un rappresentante del Comitato Acqua Pubblica
ad Itri sarà’ presente ai tavoli di discussione.
CONCLUSIONI
Gli incontri hanno evidenziato che “il problema acqua” diventa essenziale nelle linee guide
amministrative e politiche dei due candidati Sindaci, i quali hanno mostrato la volontà’ di risolverla
e di interloquire con il nostro Comitato Cittadino.
Con l’occasione ribadisco che ora e’ tempo di unire le nostre forze da “cittadini liberi” per poterci
sedere con i nostri amministratori per una soluzione definitiva del problema. Al riguardo invito tutti
i cittadini coinvolti nella stessa problematica ad iscriversi al Comitato Cittadino Acqua Pubblica
ad Itri. Grazie ai candidati Sindaci ed ai partecipanti”