Itri, furto in abitazione: acciuffato un ventiseienne – Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Itri (LT) hanno deferito, in stato di libertà, per il reato di furto in
abitazione, un ventiseienne, di origine russa, già noto alle forze di polizia per il recente episodio che
lo ha visto coinvolto quale autore di un sequestro di persona a scopo estorsivo e rapina aggravata,
commessa il 9 novembre scorso, in danno di un cittadino di Itri, reati per i quali è stato tratto in
arresto e sottoposto alla misura cautelare della custodia cautelare in carcere.
Itri, furto in abitazione: acciuffato un ventiseienne – Nello specifico i Carabinieri, a seguito di mirata attività investigativa, sono riusciti ad identificare
l’uomo, quale autore di due distinti furti in abitazione, commessi, in epoca antecedente al predetto
arresto, in danno di una donna di Itri, che il 22 e il 27 ottobre, in piena notte, si era svegliata e si era
trovata dinanzi, nel proprio appartamento, il predetto indagato che era riuscito a scappare con vari
monili in oro ed alcune borse.
I militari dell’Arma hanno quindi deferito, in stato di libertà, il predetto soggetto, attualmente
recluso per il grave episodio sopra citato.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di
non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.
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I ladri cercano di capire le abitudini familiari, prima di compiere un furto, per poter agire indisturbati. Studiano tutte le mosse degli abitanti dell’appartamento in cui intendono rubare, e una volta studiato a dovere, quando la casa è libera, vanno e rubano. Per lo più i furti avvengono in assenza dei proprietari, se poi si è particolarmente sfortunati o appetibili, perché si vanta un certo benessere economico si può rischiare di trovarseli in casa anche quando si è presenti. Molte volte neanche ci si accorge di essere sorvegliati e spiati. In ragione di ciò bisogna essere un tantino vigili, e meno sprovveduti. Ci sono diverse soluzioni, dal punto di vista oggettivo e soggettivo.
Col termine oggettivo si intendono soluzioni per prevenire atti delinquenziali, che possono andar bene a chiunque. Si può pensare a installare un sistema di antifurto, perimetrale e o volumetrico.
Il perimetrale, protegge solo il perimetro della casa, può essere inserito quando si è all’interno muovendosi in piena libertà, senza però aprire porte o finestre, perché i sensori sono collegati alle aperture, utile ad esempio di notte. Il volumetrico da attivare quando la casa è libera.
Entrambi prevedono tra i vari componenti segnalatori acustici e visivi quali sirene e lampeggianti, ed un eventuale combinatore telefonico, che in caso di intrusione avvisi, tempestivamente, con una chiamata predisposta il proprietario o altre persone designate. Un sistema di video sorveglianza, con collegamento allo smartphone per poter visionare gli ambienti domestici anche a distanza.
Ed in alcuni casi anche un time-lapse che registra i movimenti avvenuti, per poter eventualmente risalire agli intrusi. Una cassaforte a muro, o sistema cosiddetto talpa, nascosta nel muro dietro una finta presa, in commercio presso ditte specializzate in sistemi anti-intrusione, per riporre oggetti di valore o documenti importanti. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.