Itri, fuochi di San Giuseppe – Sabato 19 Marzo – Sabato 19 marzo 2022, a Itri, ritorna la storica tradizione de I Fuochi di San Giuseppe. Una serata magica, questโanno dedicata alla pace del mondo, durante la quale verranno accesi nei diversi rioni del paese immensi falรฒ per celebrare lโarrivo della primavera.
Lโappuntamento รจ fissato per sabato 19 marzo 2022, quando alle ore 19:30 presso la Chiesa Santa Maria Maggiore, partirร il Cammino della Pace, mentre alle ore 20:00 un colpo di petardo indicherร lโaccensione dei fuochi e lโinizio della festa. Per informazioni: facebook Tel. 0771.732207 โ 0771.732208 www.comune.itri.lt.it cultura@comune.itri.lt.it
ARTICOLO CORRELATO: ITRI e le origini della festa di San Giuseppe. La festa dei falรฒ risale alla primigenia cultura greca: Di tutte le tradizioni itrane รจ sopravvissuta soltanto la festa dei falรฒ. Ad Itri, in occasione della festivitร di S. Giuseppe, vige lโantico uso, che si perde nella notte dei tempi, di accendere grandi fuochi. Questa consuetudine รจ stata tramandata attraverso i secoli fino ai nostri giorni e puรฒ considerarsi un ritorno alle cose semplici, al di fuori della convulsa vita della civiltร attuale. Forse essa risale, addirittura, al periodo ellenico.
Si dice, infatti, che i Laconi, fuggiaschi per lโinvasione dorica, guidati dai Dioscuri, fondarono le cittร di Gaeta, di Formia e di Amyclae (il luogo preciso in cui sorse questโultima cittร non รจ stato ancora scoperto).ย Anche Itri abbonda di localitร di derivazione greca come โNassoโ e โBucefaloโ, collina posta dopo la stazione ferroviaria, sulla destra, andando verso Formia. Essa, di un miglio e mezzo di circuito, di circa 250 moggia, sassose ed arenose, terminante con il M. Carbonara e Montuolo verso mezzogiorno, tenimento di Gaeta, potrebbe, vista la conformazione della collina, significare โtesta diย bueโ, come il cavallo favorito di Alessandro Magno, che lo domรฒ adempiendo la condizione di un antico oracolo, per meritare la corona macedone, ed in onore del quale fondรฒ una cittร , Bucefala, sulle sponde dellโIdaspe, dove fu ucciso, in battaglia, Bucefalo. In territorio formiano, confinante con Itri, vi รจ un sito, chiamato โPiroliโ, dal greco โpurร โ, che significa โfuochi!, โfuochi di sacrificioโ. Appunto in questa localitร , un quarantennio fa, vennero alla luce delle terracotte rotonde, sovrapposte (il proprietario dellโappezzamento dove furono rinvenute sosteneva che il suo campo era pieno di questi strani dischi calcarei e che essi venivano fuori dissodando il terreno), che lasciano pensare ad un altare per sacrifici. Il loro diametro era di circa 15 centimetri, lo spessore di circa 4 centimetri. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.