Una delle eccellenze del nostro territorio pontino, che riguarda l’olio extra vergine di oliva, è il Frantoio Genesio Mancini che si trova sulla strada provinciale Itri Sperlonga 12-14. Nel marzo 1958 nasce l’oleificio Mancini nel Comune di Itri con Genesio e sua moglie Maria Luisa. Il Frantoio passa a Giuliano Mancini e sua moglie Francesca. Nel 1990, il primo frantoio moderno. Nel 2017, la ditta giunge alla terza generazione di gestione con i figli Genesio e Fausta che sono anche iscritti all’albo degli assaggiatori di olio evo. Il Frantoio diviene una vera e propria azienda di produzione di olio e non solo, con prodotti esclusivi. In 65 anni è avvenuta una grande trasformazione e non possiamo che complimentarci per l’impegno, la dedizione e la qualità del lavoro, espressa nella qualità dei prodotti lungo il corso degli anni. 

Chiediamo a Giuliano Mancini come va la raccolta nel territorio e se questo copre il fabbisogno territoriale: “La produzione 2023  non è stata delle migliori. Le variazioni climatiche hanno causato danni al momento della allegagione cioè quando sulle piante d’olivo avviene il passaggio da fiore a frutto, una fase molto importante dello sviluppo del futuro raccolto. Le piogge ed il vento hanno fatto cadere i grappoli di fiori (mignole), che non si sono potuti trasformare in frutto, quella che chiamiamo una “lavata della pianta”. Quant’è stata la resa del raccolto? “Dal 13 al 16%. Mi spiego. Un quintale di olive ha prodotto fra i 13 e i 16 litri di olio. C’è stato un calo della produzione. Il fabbisogno territoriale è coperto ma ad esempio chi acquistava solitamente 100 litri di olio, si è dovuto accontentare di 50 e questo per soddisfare tutte le richieste”.

Frantoio Genesio Mancini – “Anche nel resto d’Italia c’è stato un calo della produzione. In altri Stati come la Spagna e la Grecia la siccità ha danneggiato piante e raccolti”. Aggiungiamo che i dati della Coldiretti non sono ancora stati presentati per capire a quanto ammonti in percentuale il calo di produzione effettiva del 2023 che a grandi linee in Italia si aggira in media tra il 30 e il 40% e ciò causerà un aumento generale del prezzo dell’olio. A questo punto chiediamo, in quanto tempo si deve consumare l’olio prodotto?: “L’olio va consumato entro 12/18 mesi; i contenitori ideali nei quali conservare l’olio sono in vetro scuro o acciaio. L’olio va posto al riparo dalla luce e dal calore”. Come devono essere le olive quando si raccolgono? “Il momento ideale è quando la buccia delle olive passa dal colore verde a quello rosso violaceo (invaiatura)”. State pensando a qualche progetto futuro? “Si. Espandere la vendita dei nostri prodotti artigianali, di nicchia, all’estero. Sarebbe un bel traguardo”.

Articolo precedenteAlimentazione sportiva, i consigli della nutrizionista Lucia Testa
Articolo successivoAAA cercasi strisce bianche nel Golfo di Gaeta
Isabella Quaranta
Autore. Professionista sanitario da oltre 30 anni. Dal coordinamento di Area Riabilitativa alla prevenzione neuro-psico-sociale in ambito pubblico e privato. Laurea e due Master con lode. Ha scritto vari articoli scientifici e svolto attività universitaria decennale. Consegue costantemente crediti ECM. Segretario regionale-Italia Nostra APS Lazio. Membro internazionale Lions-Global Action Team. Co-fondatrice e Presidente del Palladio Virtual primo Lions Club sperimentale europeo 2023/25. E' stata Presidente Lions Club Formia dal 2019 al 2021. Presidente Consulta Cosind dal 2016 al 2019. Presidente Fidapa BPW Italy sez. Gaeta Formia Minturno dal 2015 al 2017. Dal 2014 al 2021 ha frequentato corsi di formazione sociopolitica e comunicazione. Collabora con TuttoGolfo.it dal 2022. In redazione Golfo e Dintorni dal 2023.