Itri – Diffida indirizzata ai titolari delle strutture ricettive. La preoccupazione di Fratelli d’Italia

Fratelli d’Italia a difesa del comparto turistico, chiede al commissario prefettizio di prolungare il termine massimo per l’adeguamento delle strutture ricettive

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Itri – Diffida indirizzata ai titolari delle strutture ricettive. La preoccupazione di Fratelli d’Italia – “In questi giorni sta facendo parecchio discutere l’ordinanza del 6.03.2025 emessa dal commissario
prefettizio ed avente ad oggetto una diffida indirizzata ai titolari delle strutture ricettive. Nel corpo del
provvedimento si legge che le strutture dovranno sospendere ogni attività se, nel termine di 30 giorni, non
provvederanno ad allacciarsi all’acquedotto pubblico ovvero a dotarsi di una cisterna per deposito di acqua
potabile certificata.
Nonostante da parte delle autorità competenti ci sia stata la volontà e l’intenzione di un approccio
risolutivo e garante della normativa prevista, desta non poche preoccupazioni la tempistica imposta alle
tante strutture presenti sul territorio, considerato che entro 30 giorni si devono adeguare all’ordinanza, con
evidenti problemi, anche economici, di non semplice risoluzione.

Ad amplificare le preoccupazioni di un
settore cardine e trainante dell’economia locale come il turismo, già per diverse ragioni in forte difficoltà, vi
è il fatto che l’apertura della stagione turistica è oramai alle porte, con il valore aggiunto in termine di
turisti che saranno richiamati in Italia per via dell’anno giubilare con un impatto consistente di ricaduta
anche nel nostro territorio considerata l’attrazione rappresentata dal nostro Santuario della Madonna della
Civita.
Per queste ragioni il gruppo locale di Fratelli d’Italia, intende proporre al commissario prefettizio la
rivisitazione dell’ordinanza, quantomeno sulla tempistica per l’adeguamento, almeno fino al 31 dicembre
2025, dando modo così alle numerose strutture presenti sul territorio di adattarsi per tempo, senza
compromettere la stagione turistica, convinti che questa misura si rivelerebbe meno impattante sul tessuto
sociale itrano e consentirebbe alle attività di adeguarsi senza compromettere la loro stagione turistica.” Il coordinamento locale di Fratelli d’Italia