“Sono costretta a replicare, ma lo faccio per l’ultima volta, al Pd di Itri che, a proposito degli interventi seguiti alla frana del novembre 2021, parla evidentemente senza conoscere a fondo tutti i passaggi, che è invece bene ricostruire per come si sono realmente svolti”, così in una nota l’assessore Ambiente, Transizione Energetica, Cambiamenti Climatici, Sostenibilità e Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo.
“Dopo l’alluvione è stato riconosciuto dalla Regione Lazio a guida Zingaretti, lo stato di calamità naturale. Un atto dovuto, vista la documentazione che noi, in qualità di amministratori del comune avevamo prodotto. Da quel momento – spiega Palazzo – per un anno intero non abbiamo avuto nessuna risposta dalla Regione. Nel mese di settembre 2022 io mi sono trovata, nel ruolo di sindaco facente funzione, a dover affrontare un altro autunno complesso e rischioso per gli abitanti. Ho quindi diffidato la regione di Zingaretti coinvolgendo anche il prefetto Maurizio Falco, che ringrazio ancora per il supporto che ci ha dato in quel difficile momento”.
“A quella mia diffida – prosegue – ha risposto la Direzione Generale della Regione Lazio con la quale abbiamo avviato una serie di riunioni a cui ha preso parte anche il prefetto. A fine anno e a fine legislatura, via Cristoforo Colombo ha iniziato a produrre i primi atti per ipotizzare interventi di somme urgenze. Ma, appena insediati con la giunta Rocca, ci siamo accorti che il bilancio non era stato approvato e che non erano previste somme per alcun intervento. È inoltre emerso che le azioni ipotizzate in un primo momento dal Genio Civile e dalla Difesa del Suolo non sarebbero state sufficienti e che sarebbe stata necessaria una vera programmazione”.
“A quel punto – conclude l’assessore Palazzo – arriva il mio primo intervento su via 8 Marzo per la bonifica, infine lo stanziamento dei fondi, 700mila euro, per la nuova progettazione che viene affidata ad Astral”.