Comunità Energetica Rinnovabile a Itri: il progetto – Il comune di Itri, Assessorato alle Politiche Ambientali, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, vi invita all’incontro pubblico di presentazione del progetto legato alla realizzazione di una C.E.R. – Comunità Energetica Rinnovabile a Itri, previsto per domenica 22 maggio 2022 ore 18:30 presso la Sala Consigliare del Comune di Itri.
Comunità Energetica Rinnovabile a Itri: il progetto- L’incontro avrà come obiettivo quello di presentare alla cittadinanza il progetto legato alla realizzazione di una comunità energetica locale, illustrando vantaggi e opportunità per cittadini, attività commerciali, piccole e medie imprese che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.“E’ intenzione di questa amministrazione arrivare alla costituzione di una comunità energetica dove il Comune si faccia soggetto promotore, oltre che partecipante: ciò al fine di cogliere nel più breve tempo possibile i vantaggi sia economici sia in termini di sostenibilità ad essa connessi, in un’ottica di generale trasformazione del sistema sociale e produttivo ormai in atto in maniera sostanziale a livello globale”.
Itri, sequestrato un fabbricato per abusi edilizi: Nell’ambito dei servizi volti alla prevenzione e repressione degli abusi edilizi, personale del Corpo di Polizia Locale di Itri nella mattinata del 11.05.2022, in C.da Valletrano, in zona agricola, poneva sotto Sequestro penale un manufatto in corso di realizzazione privo di titolo edilizio e del preventivo nulla osta ai sensi del RDL n. 3267 del 1923, RD n. 1126 del 1926 (Vincolo Idrogeologico), consistente nella costruzione di opere murarie, poste su solaio armato, atte a delimitare una area esterna attigua al piano terra di fabbricato preesistente. La muratura in blocchi prefabbricati di cemento misurava una altezza media di circa m. 1,80 e la superficie occupata era di circa mq. 30,60. Pertanto si procedeva a deferire in stato di libertà il proprietario delle opere alla Procura della Repubblica di Cassino per i reati di cui al Testo Unico Edilizio e per evitare che il reato edilizio potesse aggravarsi e protrarsi ad ulteriori conseguenze si poneva l’area sotto sequestro preventivo ai sensi dell’Art. 321 C.P.P.. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.