Il voto alle provinciali apre nuovi scenari politici – Gli scettici e i criticoni per principio debbono fare un bagno di umiltà e di autocritica. Quando il nostro magazine è uscito il mese scorso con un servizio sulla candidatura di Gerardo Stefanelli dando per scontata la sua vittoria per la poltrona di presidente alcuni hanno osservato che noi credevamo di avere la palla di vetro. Ebbene sì, avevamo ragione. Ed ora – come è nostra abitudine – cerchiamo di offrire un’analisi politica del voto e delle strategie che hanno portato alla vittoria del primo cittadino del comune del confine meridionale della provincia pontina.
IL VOTO ALLE PROVINCIALI – I sindaci e i consiglieri dei 33 Comuni che compongono la provincia pontina, oltre a determinare la vittoria del presidente Gerardo Stefanelli (sindaco del Comune di Minturno) a danno del sindaco di Itri Giovanni Agresti, sono stati chiamati a scegliere anche i componenti dell’assise provinciale. Per Forza Italia sono entrati in consiglio Luigi Coscione (Gaeta), Vincenzo Mattei (Fondi), Annalisa Muzio (Latina) e Gianluca Taddeo (Formia); per il Partito Democratico Ennio Afilani (Cori) ed Enzo De Amicis (Latina); per le Civiche Pontine Barbara Carinci (Terracina) e Valeria Campagna (Latina). Due i seggi anche per la lista Prima la Provincia (Lega) con Federica Felicetti (Cisterna) e Sara Norcia (Terracina), e due anche per Provincia Tricolore – Fratelli d’Italia con Pasquale Cardillo Cupo (Formia) ed Ilaria Marangoni (Terracina). A livello territoriale sono rappresentate Latina e Terracina con 3 consiglieri ciascuna, Formia con 2, con 1 consigliere Gaeta, Fondi, Cori, Cisterna. Minturno con il presidente. Affluenza degli aventi diritto: 500 su 527 votanti: Fascia F: Stefanelli 18 – Agresti 12 – bianche 3. Fascia E: Stefanelli 75 – Agresti 48 – Bianche 1. Fascia D: Stefanelli 66 – Agresti 63 – Bianche 2. Fascia C: Stefanelli 33 – Agresti 30 – Bianche 2. Fascia B: Stefanelli 47 – Agresti 35 – Bianche 3. Fascia A: Stefanelli 28 – Agresti 33 – Bianche 1. Ai sensi del comma 68, art. 1 della legge 56/2014, il Consiglio Provinciale (dura in carica 2 anni) ha le seguenti competenze: propone all’Assemblea dei Sindaci lo Statuto, approva regolamenti, Piani, Programmi, approva o adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal Presidente della Provincia, esercita le altre funzioni attribuite dallo Statuto, adotta, su proposta del Presidente gli schemi di Bilancio da sottoporre al parere dell’Assemblea dei Sindaci, approva il Bilancio di Previsione e il Conto Consuntivo. Gerardo Stefanelli nella sua elezione è stato sostenuto da Forza Italia (4 consiglieri), Partito Democratico (2) e Civiche Pontine (2).
IL VOTO ALLE PROVINCIALI – Una maggioranza di otto su dodici. Emerge subito un dato: se il centro destra fosse stato unito con 8 consiglieri poteva determinare la vittoria di un candidato della coalizione. Ma alla Provincia di Latina si è replicato quanto accaduto alle elezioni comunali recenti di Minturno: Lega e Fratelli d’Italia all’opposizione, Gerardo Stefanelli alla vittoria portando insieme Forza Italia, che non ha presentato un suo simbolo ma si è trincerata dietro liste di riferimento, Partito Democratico e liste civiche. La stessa situazione che si è replicata alla Provincia. Il tutto grazie alla capacità aggregativa di Gerardo Stefanelli, che ha superato il suo maestro Michele Forte, imitando il concittadino Severino Del Balzo che con un piccolo partito centrista il PRI riusciva a conquistare puntualmente la poltrona di presidente della provincia pontina. Il neo presidente ha scritto: “The day after. Un ringraziamento al Senatore Claudio Fazzone, ai consiglieri regionali La Penna e Forte, ai colleghi sindaci ed a tutti gli amministratori che, con il loro sostegno, mi hanno consentito di essere eletto presidente della Provincia di Latina”.
Opportunamente ha ringraziato i due consiglieri regionali di riferimento del PD ma il vero tessitore è stato ancora una volta il senatore Claudio Fazzone, che certamente rischia ai prossimi appuntamenti elettorali che i suoi alleati d’area si ricordino esperienze come quelle delle comunali a Minturno e provinciali a Latina. Silvio Berlusconi ha dichiarato senza mezzi termini che il centrodestra è finito se non sarà votato fedelmente da Lega e da Fratelli d’Italia per divenire presidente della Repubblica Italiana. E cosa ne pensa delle esperienze pontine? Nel frattempo Gerardo Stefanelli in costante crescita ringrazia e va avanti per la sua strada. Non si esclude che in futuro possa anche aderire al movimento azzurro. Basta attendere, pazientemente!