Attività di telerilevamento ambientale della Guardia Costiera di Gaeta a tutela dell’ecosistema marino. Nell’ambito delle attività condotte dalla Capitaneria di porto di Gaeta per la vigilanza, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente marino sotto il coordinamento del 3° C.C.A.M. (Centro controllo ambiente marino) della Direzione marittima di Civitavecchia, nelle prime ore della giornata odierna si è svolta una missione di telerilevamento aereo da parte dell’elicottero AW 139 “Nemo 8” della Guardia Costiera. Il velivolo, di stanza presso la base aerea di Catania, infatti, oltre ad essere impiegato per missioni di ricerca e soccorso alla vita umana in mare, essendo dotato di sofisticati sistemi di telerilevamento ambientale, equipaggiati con tecnologia multiscan e multibeam, viene impiegato, su richiesta dei Comandi territoriali, per il telerilevamento marino e costiero, essendo in grado di rilevare, grazie alla “lettura” multispettro della luce riflessa sulla superficie dell’acqua, la presenza di sostanze estranee all’ambiente marino. E’ stato possibile, così, nel contesto delle più ampie attività di monitoraggio ambientale che vedono quotidianamente impegnati le donne e gli uomini della Capitaneria di porto di Gaeta e dei dipendenti uffici marittimi di Formia e Scauri, svolgere un’indagine aerea accurata del tratto marino costiero che va dall’asta fluviale del Garigliano sino al litorale di Fondi, con un focus di attenzione particolare per le acque del golfo di Gaeta, zona sensibile di particolare pregio e delicatezza, e per i tratti di costa rocciosa, soggetti a particolare tutela ambientale, dei litorali di Minturno, Gaeta e Sperlonga. Come di consueto in occasione di simili missioni di telerilevamento aereo, le potenziate capacità di scoperta aera sono supportate, sul territorio ed in mare, dalle pattuglie e dagli assetti navali della Guardia Costiera, che, sulla scorta delle indicazioni fornite in tempo reale dall’elicottero, vengono inviati ad investigare specifici obiettivi che i sistemi di bordo mettono in evidenza. Nei prossimi giorni la grandissima mole di dati acquisiti verrà analizzata ed interpretata dagli specialisti della componente aerea del Corpo delle Capitanerie di porto, così da poter tradurre le informazioni incamerate, laddove dovessero emergere delle anomalie o dei sospetti di sversamento, in concrete azioni a tutela dell’ambiente marino. L’attività di monitoraggio da parte della Guardia Costiera di Gaeta continuerà, quindi, anche nei prossimi giorni e potrà avvalersi delle risultanze dell’importantissima missione svolta quest’oggi.
Guardia Costiera: telerilevamento ambientale da Minturno – Scauri a Sperlonga e Litorale di Fondi
Azione costante della Capitaneria di Porto di Gaeta