Golfo di Gaeta: progetto di condivisione per la valorizzazione e il rilancio del comparto pesca

DA MINTURNO E FORMIA UN PROGETTO DI CONDIVISIONE PER LA PICCOLA PESCA

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Golfo di Gaeta: progetto di condivisione per la valorizzazione e il rilancio del comparto pesca – L’Associazione piccola pesca del Golfo di Gaeta e delle Isole Ponziane lancia un nuovo progetto di
condivisione per la valorizzazione e il rilancio del comparto.
“Siamo nel 2025 – sottolinea l’Associazione – e la piccola pesca è ancora gestita da una legge, la L.n. 250/58
che ha contraddizioni e complessità applicative con riferimento alla pubblicazione delle norme regionali e
nazionali che purtroppo non tengono conto della burocrazia amministrativa e dell’arretratezza della
legge.mLo vediamo con i bandi della Regione Lazio di “ieri”, quando i pescatori potevano fare richiesta di
contributo direttamente con codice fiscale e registro imprese di pesca.mOggi, nonostante sentenze che
legittimano il rapporto tra socio e cooperativa i bandi vengono pubblicati con l’obbligo di iscrizione alla
camera di commercio e partita iva.


Nel caso di specie, il rapporto mutualistico esistente tra il socio lavoratore di una cooperativa di pesca e la
società stessa, consente di escludere che si possa configurare tra le parti un rapporto di lavoro subordinato
e pertanto di escludere l’applicabilità della disciplina dettata in tema di rapporto di lavoro subordinato, ivi
compresa l’inapplicabilità dell’istituto del TFR. Il socio lavoratore di cooperativa non è lavoratore
subordinato, ma gode del fine mutualistico proprio della cooperativa per la piccola pesca, in applicazione
della legge n. 250 del 1958. (cfr. Artt. 1 e 2 Legge n. 142/2001).
Rilevante decisione n. 8276 del 23 marzo 2010 del Tribunale di Napoli – Sezione Lavoro, in materia
cooperativistica. Oggi quello che hanno deciso di costituire 15 pescatori è solo cominciare a riunificare la
piccola pesca costiera nominando un responsabile per ogni settore e per ogni mestiere di pesca. Pesca
illegale, stati di calamità, cambiamenti climatici, necessità ed emergenze sulle isole ponziane, attrezzature
dei porti e altro”.

Pesca nel Golfo: la proposta di Italo Di Nora


Il progetto parte dal Golfo su proposta del dott. Erminio Italo Di Nora che ha chiesto e ottenuto il sostegno
di noti studi legali e professionali.
Una delle più grandi Associazioni Nazionali che sostiene e appoggia il progetto della categoria è
rappresentato da COPAGRI Confederazione Cooperative Agricole e della Pesca alla quale tutti noi ci
auguriamo che si uniscano altre Organizzazioni Nazionali.
“A Formia – spiega la Copagri – ci è stato indicato Giovanni Scarpellino quale addetto a ricevere e reperire
le richieste per poi trasmetterle agli Enti preposti; Andrea Di Nucci per ciò che concerne i rapporti legati ai
mestieri di pesca; Giovanni Maddalena sarebbe impegnato nel monitoraggio delle specie aliene (granchi
blu, predatori avvicinatisi alle nostre acque a causa dell’innalzamento delle temperature; Alessandro
Maddalena per le attività legate ai rapporti con progetti. Ci saranno anche i pescatori che si occuperanno
dei problemi delle isole ponziane e delle acque interne”.