Il consigliere comunale di Formia, Paola Villa, comunica: “Il “nostro” gestore Acqualatina batte di nuovo cassa per il periodo tariffario 2024/2029 e pretende un incremento della tariffa, pensate un po’, del 9,5% per far fronte agli investimenti. È bene precisare che questi investimenti erano già presenti nel Piano degli Interventi 2022/2023 e che dunque avremmo già in parte pagato con le nostre bollette. Saranno stati fatti???
Secondo Acqualatina senza questi ulteriori aumenti non si garantirà l’equilibrio economico/finanziario della società e non si raggiungeranno gli obiettivi di qualità tecnica fissati da ARERA (Autorità nazionale) sulla depurazione e sulle perdite idriche e quindi Acqualatina rischia di essere sanzionata…e la multa gira e rigira sempre noi utenti la dovremmo pagare.
I Sindaci in Conferenza, a luglio, hanno deciso che l’aumento non sarà superiore al 3,5% l’anno, perché nel 2022 Acqualatina aveva dichiarato che l’aumento dell’8,45% (che abbiamo sentito pesare sulle nostre tasche) era coerente con gli importi previsti nel Programma degli Interventi e con gli obiettivi di miglioramento soprattutto sulle perdite. Ricordiamo che tra il 2022 e il 2023 l’aumento in bolletta totale è stato del 13,45%!
Acqualatina non molla e la partita almeno fino a fine ottobre (termine per adempiere alle disposizioni ARERA e non prendere la multa) è ancora aperta.
Va sottolineato come alla metà dei nostri Sindaci queste questioni, aumenti tariffari, perdite idriche, depurazione, proprio non interessa, infatti non si presenta in assemblea, tant’è, ad esempio, che l’amministrazione di Formia targata Taddeo-Cardillo Cupo era assente alla Conferenza dei Sindaci del 2 luglio e 10 luglio e all’Ufficio di Presidenza del 3 luglio appena trascorsi. Mica si pretendeva un intervento del sindaco Taddeo, ma almeno presentarsi e che cavolo! Forse è proprio questo il dato più sconfortante, che non frega proprio niente a nessuno.”