Il Gigaro scuro. Contiene sostanze fortemente tossiche ma termolabili: il contatto cutaneo può provocare irritazioni – “Il Gigaro scuro (Arum maculatum) è una piccola pianta erbacea, presente in quasi tutte le regioni italiane, che ritroviamo anche (non spessissimo) nel sottobosco delle nostre aree naturali. Si riproduce per impollinazione, attraverso un meccanismo davvero curioso. I suoi fiori, infatti, sono addensati in una struttura colonnare chiamata “spadice”, che permette l’ingresso, al suo interno, di insetti attirati con l’odore e con un notevole aumento della temperatura superficiale.

Il Gigaro scuro. Contiene sostanze fortemente tossiche ma termolabili: il contatto cutaneo può provocare irritazioni – Lo spadice poco dopo si chiude, imprigionando gli insetti. Si riaprirà in seguito per rilasciarli quando sono carichi di polline. Tutta la pianta contiene sostanze fortemente tossiche ma termolabili: il contatto cutaneo può provocare irritazioni, l’ingestione di parti fresche, soprattutto dei frutti, avvelenamenti anche mortali.” Lo comunica il Parco Riviera di Ulisse in una nota.

ARTICOLO CORREALTO – Al Parco Riviera di Ulisse si è tenuta la prima conferenza stampa del nuovo Commissario Straordinario, l’avv. Massimo Giovanchelli. All’evento hanno partecipato anche il Consigliere Regionale Angelo Tripodi ed Elena Palazzo Assessore Ambiente e Sport testimoniando il forte legame con il territorio del sud pontino.

L’avv. Massimo Giovanchelli, nel suo discorso introduttivo, ha sottolineato il ruolo fondamentale del Parco come custode di un patrimonio naturale e archeologico eccezionale già in quanto costiero e ha espresso il suo impegno a preservarne l’unicità. Ha descritto poi il suo futuro operato da Commissario del parco come un attivismo istituzionale. “Coadiuvando l’impegno che molti cittadini dimostrano ogni giorno nella qualificazione del territorio – dice il Commissario – fungeremo da moltiplicatore di benessere. Questo sarà possibile solo andando al di là di ogni divisione politica o schieramento di sorta, perché la conservazione ambientale, la promozione del turismo sostenibile non hanno colore partitico. Stiamo provando a consegnare alle future generazioni un mondo migliore di quello che abbiamo trovato e questa cosa o la si fa insieme, privati e istituzioni, oppure abbiamo già fallito”. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.